Categoria: Psiche | Martedì 14 Novembre 2017,
In questo articolo affronto un argomento delicato, emozionante. Un argomento che fa male. Cerco di trasformare in parole tutto il dolore, tutte le emozioni, i ricordi e come si trasforma la nostra vita dopo la morte dei nostri genitori. La morte non si può capire, oppure inconsciamente crediamo che loro, i nostri genitori, non muoiano mai. Sta di fatto che non si è mai pronti alla loro assenza. Difficile da superare, difficile da conviverci. Il modo di accettare la perdita è relazionato a come è avvenuta. Una morte per cause naturali è dolorosa, ma lo è ancora di più per un incidente o un omicidio. Se la morte è preceduta da una lunga malattia, la situazione è molto diversa rispetto a una scomparsa improvvisa.
05 feb - vittorianoborrelli.blogspot.com (vittorianoborrelli) -
Racconto breve sui tentativi di suicidio del protagonista, tutti puntualmente falliti. La domanda allora sorge spontanea: l'io narrante avrà avuto davvero voglia di morire o semplicemente avrà voluto essere notato, capito, amato? Nel racconto vengono descritti tre tentativi di passar "a miglior vita" con dovizia di particolari delle fasi a compimento del gesto estremo. Prosa scarna ma efficace,
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opinione su racconto
24 ago - magazine.igeacps.it (IGEANotizie) -
Il bonus babysitter è un beneficio pensato per aiutare le famiglie con figli minori che hanno bisogno di assistenza nella gestione e nella cura dei loro bambini quando entrambi i genitori sono occupati con il lavoro. Inizialmente non era contemplato nella Legge di Bilancio presieduta dalla presidente Meloni, ma secondo le ultime notizie, potrebbe essere introdotto tramite un emendamento proposto
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opinione su infanzia bambini
08 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La vita viverla con coraggio, con l’animo sereno, senza aspettarsi nulla, senza chiedere l’impossibile, ma con fierezza, con la capacità di prendere di pugno la situazione difficile e piegarla anche a costo del sacrificio. Perché sia vera vita… come ci dice il poeta turco Nazim Hikmet (1902-1963). Nâzım Hikmet, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet, all’anagrafe Nâzım Hikmet Ran (Salonicco, 15
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