La passione per i libri antichi

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Categoria: Libri | Lunedì 05 Febbraio 2018, Al di là del valore storico/letterario delle edizioni antiche, i collezionisti di libri antichi si riconoscono un certo feticismo. Il piacere di sfiorare le pagine con le dita e sentire il lavoro del torchio nelle righe stampate. La incredibile freschezza delle carte del settecento a confronto con la deprimente fragilità delle pagine dei libri del nostro dopoguerra. Il gusto per le rilegature preziose.
E poi la pura bellezza del carattere, dell’impaginazione, delle incisioni.
Anche la persona più digiuna non può non riconoscere la perfezione estetica di alcuni capolavori librari usciti dai torchi di un Aldo Manuzio o di un Giambattista Bodoni, giusto per fare due nomi di eccellenza italiana.
Studiare i frontespizi è un modo per entrare nell’evoluzione del gusto estetico e culturale dei vari periodi storici.

In più poi il libro antico ci porta il profumo della sua storia unica. E’ un oggetto passato dalle mani di tanti accomunati dall’amore per la cultura.

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