La storia del metro e della conquista dello standard di misura
di lumieres
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Categoria: Tecnologie | Sabato 30 Marzo 2019,
Negli Stati Uniti insieme a Liberia e Myanmar fanno ancora finta di non aver adottato quel nuovo sistema metrico. Più precisamente, le unità standard di lunghezza - pollici, piedi, metri, metri, miglia - sono definite in termini metrici. Del pollice, per esempio, si può avere una misura esatta sui convertitori online che è un miglioramento rispetto a quando era legalmente "tre grani d'orzo, secchi e rotondi, posti dall'inizio alla fine, longitudinalmente". Il metro ha le sue origini nella Rivoluzione Francese. Insieme alla breve giornata di 10 ore (100 minuti all'ora, 100 secondi al minuto), i visionari utopici della Convenzione Nazionale di Parigi dichiararono nel 1791 che il metro (in greco μετρω, o metroo, che significa "misurare") era definito come un decimilionesimo della distanza dall'equatore al Polo Nord. Precedenti tentativi di legare il metro alla lunghezza di un pendolo con un mezzo periodo di un secondo si erano bloccati quando ci si rese conto che il periodo cambia da luogo a luogo a luogo a causa di variazioni della gravità locale. Naturalmente, per utilizzare questa nuova definizione, non è necessario misurare tutto il percorso dal Polo Nord all'equatore. Si può estrapolare misurando la differenza di latitudine (ottenuta dall'altezza del sole a mezzogiorno solare) tra due punti noti sullo stesso meridiano di longitudine. Così, nel 1791, l'Accademia Francese delle Scienze commissionò agli astronomi Jean Baptiste Joseph Delambre e Pierre Méchain di misurare l'esatta distanza tra Dunkerque e Barcellona per determinare la lunghezza dell'arco di meridiano che attraversa approssimativamente Parigi. Due anni dopo, sulla base dei risultati provvisori degli astronomi, la Francia - seguita rapidamente da altri paesi europei - adottò il metro standard sotto forma di una barra di ferro inciso conservata in una volta parigina. Non importa che Méchain sia stato poi scoperto che i suoi risultati sono stati confusi, e che il prototipo di barra metro era in realtà dello 0,02 per cento corto a causa di un errore di calcolo causato dell'appiattimento dei poli. Come è successo, l'errore non ha molta importanza fintanto che tutti erano sullo stesso sistema basato su questo nuovo "metro standard", il commercio nazionale e internazionale poteva funzionare senza problemi. Nel 1876, il nuovo Ufficio Internazionale dei Pesi e Misure, di recente costituzione, potenziò la barra singola a 30 barre di platino-iridio conservate in tutto il mondo. Poi, nel 1960, il metro fu ridefinito in termini di una particolare lunghezza d'onda emessa dall'elemento krypton quando riscaldato sotto vuoto. La definizione moderna del contatore, adottata nel 1983, è la distanza che la luce percorre sotto vuoto in 1/299.792.458 di secondo. (I lettori arguti si chiederanno come definire un'unità universale di lunghezza in termini di tempo sia un miglioramento rispetto alla vecchia misura a pendolo. Fortunatamente, i moderni orologi al cesio vengono in soccorso - misurano abitualmente il tempo di una parte in 10 alla 13a potenza.)