La straordinaria storia della spada nella roccia sulla Costa d’Oro

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Categoria: dal Mondo | Mercoledì 09 Febbraio 2022, Sono da sempre due, perfettamente complementari: un politico e un guerriero. Un sovrano e un religioso. Un eroe ed uno stregone. Uniti dalla visione comune di un futuro per il proprio popolo, il risultato remoto di una società congiunta, la speranza di un domani migliore. Soltanto non ci sono molti casi, al di fuori del territorio dell'antico impero degli Ashanti, in cui due di queste figure tanto spesso contrapposte potessero convergere all'interno di una singola persona, tanto influente nonché infusa di un potere predestinato, da rendere possibile una vasta confederazione al compiersi di un singolo gesto. Il braccio sollevato verso il cielo con fare imperioso. La sciabola metallica inclinata strategicamente in modo tale da riflettere i raggi dell'astro solare. Prima di vibrarla, con possenza superiore all'umano, verso il centro esatto della radura tra gli alberi della foresta. Esattamente là dove, 327 anni dopo, si trova ancora. E non per quieta approvazione delle moltitudini, s'intende: giacché analogamente a quanto viene spesso celebrato in merito ad Excalibur dell'altro continente, ove vige una leggenda sono in molti a coltivare il sogno di riuscire un giorno a dimostrarsi ancor più forti ed influenti dell'antica profezia, susseguendosi nel tentativo di ereditare un regno. Anche se una simile estrazione, in questo luogo, avrebbe conseguenze assai più nefaste: l'immediata e irreparabile dissoluzione di tutto quello che Okomfo Anokye ebbe lasciato al proprio popolo in eredità. Ovvero in altri termini, il concetto stesso della loro identità storica e sociale.
Chi potrebbe mai mancare conoscere d'altra parte, nell'intero territorio dell'odierno Ghana

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