Categoria: dal Mondo | Martedì 07 Febbraio 2023, Zelensky ora chiede i caccia da combattimento. Dopo aver insistito e fatto pressioni in tutti i modi e su tutti gli alleati, il premier ucraino ha ottenuto la promessa di avere i carri armati. Non appena incassato questo successo, è tornato alla carica presso le cancelliere e le opinioni pubbliche dell'Occidente per avere i jet con cui sfidare il dominio russo dei cieli. La richiesta è indecente, perché se già coi carri armati si rischia l'escalation NATO-Russia, con i caccia il pericolo di uno scontro diretto diventa esponenziale. Comunque per il momento gli amici occidentali di Zelensky nicchiano.
15 ott - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Zelensky ha costruito una narrativa della vittoria basata sulle armi decisive degli alleati euroatlantici. Sono proprio questi ultimi, oggi, a mettere le mani avanti. Alcuni Paesi hanno finalmente promesso di mandare i propri caccia F-16 a sostegno dell'aviazione ucraina, ma negli USA vi è chi esprime apertamente i propri dubbi sulla loro efficacia. Il comandante dell'aviazione americana in Europ
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18 lug - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Il ministro della Difesa del Regno Unito, Ben Wallace, ha ammesso un retroscena curioso, ma significativo. Ha detto di aver sbottato quando gli ucraini hanno avanzato le ennesime richieste di armamenti e materiali, senza mostrare alcuna gratitudine, anzi con impazienza, come se tutto fosse loro dovuto. Wallace ha detto di aver spiegato ai "partner" ucraini di non essere un corriere di Amazon... An
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08 lug - ganjing.one (ViralNews) -
Nel 500º giorno di guerra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato l'Isola dei Serpenti, un simbolo di invincibilità per l'Ucraina. Durante la visita, Zelensky ha reso omaggio ai soldati caduti deposto fiori e ha ringraziato coloro che hanno combattuto contro gli occupanti. L'Isola dei Serpenti è rimasta saldamente in mano all'Ucraina nonostante gli attacchi delle forze russe, grazie
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28 mag - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Zelensky è riuscito in questi mesi di conflitto a compattare l'opinione pubblica ucraina intorno alla sua figura, facendo dimenticare le critiche che già gli venivano rivolte nel 2021. Ora però, dopo la perdita di Bakhmut-Artyomovsk e l'incertezza sulla tanto sbandierata controffensiva, gli ucraini sono stanchi. Nell'esercito c'è impazienza e manca la volontà di aderire allo slogan di Zelensky, q
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