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Categoria: Musica | Giovedì 19 Novembre 2020, Tra gli ultimi anniversari musicali dell’anno – quelli pesanti, che segnano il passo del mezzo secolo- c’è la ricorrenza dell’uscita, il 20 novembre del 1970, del primo album del trio Emerson, Lake & Palmer. Iniziava così l’esperimento di fondere il classico con il profano (come era vista all’epoca l’operazione di arricchire il rock attingendo dal repertorio della musica classica), da considerare coraggioso e, in un certo senso, temerario. Lake e Palmer avevano abbandonato le tranquille acque di un pacifico possibile avvenire (il primo con i King Crimson, il secondo con gli Atomic Rooster) per seguire il progetto, già iniziato con i Nice, di Keith Emerson: contaminazione, espressione, creazione di una via classica del rock. Al tempo la critica definiva Emerson “l’Hendrix delle tastiere” e perché no? In fondo, il tastierista fungeva da orchestra, da solista, da compositore e aveva introdotto nell’ambiente progressivo il moog, il clavinet, l’hammond.