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Categoria: Roma | Lunedì 25 Novembre 2019, Nel 2012 le officine Atac erano un fiore all’occhiello dell’azienda, con circa 140 operai altamente specializzati che facevano egregiamente il lavoro che oggi Lei decide di affidare all’esterno.
Sono un contribuente, un elettore nel Comune di Roma, nonché un dipendente della società Atac. Lavoro per le aziende del trasporto pubblico romano da oltre 12 anni e l’enfasi trionfalistica con la quale due giorni fa Lei ha annunciato la messa a bando della manutenzione dei treni delle linee metropolitane A e B l’ho trovata del tutto fuori luogo.
Vorrei spiegarle in breve perché.
Nel 2012 le officine Atac erano un fiore all’occhiello dell’azienda, con circa 140 operai altamente specializzati che facevano egregiamente il lavoro che oggi Lei decide di affidare all’esterno.
Negli ultimi anni la manutenzione non ha più rappresentato una priorità per l’azienda, tanto che di operai ne sono rimasti sulla carta 45 e per volontà dell’azienda nel breve termine ne rimarranno solo 25.