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Categoria: Politica | Lunedì 09 Gennaio 2017, Si è conclusa alle 12 la votazione online indetta ieri, hanno votato per il passaggio il 78,5% dei partecipanti. Il leader del Movimento incontra il capogruppo dei liberali Verhofstadt. Sarnez: "Molti di noi non possono concepire una scelta come quella di accogliere il movimento politico di Beppe Grillo"

Il 78,5% degli iscritti M5s ha detto Sì al passaggio del Movimento all'eurogruppo di Alde in Europa. Alle 12 si è chiusa la consultazione indetta ieri a sorpresa da Beppe Grillo per decidere se accettare di cambiare schieramento dentro il Parlamento europeo, passando dagli euroscettici di Efdd, gruppo del grande protagonista della Brexit Nigel Farage, all'Alde, gruppo a vocazione fortemente europeista, di centro, sostenuto in questi anni da figure come Romano Prodi e Mario Monti.

Ma è bufera. I liberali francesi stanno lavorando per bloccare l'accordo. L'obiettivo, ha spiegato ai giornalisti la capo delegazione Marielle de Sarnez, è di arrivare al voto di domani sera con almeno un terzo del gruppo contro l'intesa. Si tratta di 23 voti su 68 (per approvare la modifica del gruppo serve la maggioranza di due terzi) e Sarnez è, in proposito, ottimista. A essere contrari non sono solo i francesi, ma anche i tedeschi - ha spiegato de Sarnez - e molti di noi non possono concepire che un gruppo che ha sempre fatto della coerenza europeista la sua bandiera possa fare una scelta come quella di accogliere il movimento politico di Beppe Grillo.

Secondo la leader della delegazione francese alla Alde, "con questa mossa Guy Verhofstadt ha perso quella piccola possibilità che aveva di fare un accordo con i socialisti e diventare presidente del Parlamento europeo. Inoltre, da domani sera, comunque andranno le cose, il gruppo Alde è come se non esistesse più. Se, infatti, ci sarà l'ingresso del Movimento 5 Stelle, molti di noi ne trarranno le conseguenze", lasciando intendere che sarebbero in tanti ad abbandonare il gruppo.

All'interno del Movimento intanto Luigi Di Maio spiega che la scelta è "tecnica". "Nell'Europarlamento la scelta del gruppo è una questione tecnica - afferma il vicepresidente della Camera - vedrete le nostre scelte quando voteremo. Se l'adesione a un gruppo fosse per affinità politica, allora avremmo sbagliato gruppo". Di Maio ribadisce il programma dei 5Stelle per l'Europa: "Siamo contrari agli Stati Uniti d'Europa nel lungo periodo e vogliamo subito un referendum sull'euro".

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