Categoria: Politica | Domenica 23 Maggio 2021, "Il Presidente Mattarella ha colto il problema di fondo: la lotta vera alla mafia passa anche attraverso la credibilità della magistratura. Oggi questa credibilità è ai minimi termini per vicende interne a questo corpo dello Stato. Allora se ne può uscire solo con provvedimenti assai incisivi. Da un lato questo Csm dovrebbe essere azzerato, dall’altro lato uno degli aspetti di una autentica riforma della giustizia dovrebbe essere la separazione delle carriere, la nomina di due Csm attraverso una forma mista di sorteggio e di elezione che riduca ai minimi termini il potere delle correnti. Insomma se non viene smontato il perverso sistema di potere imperniato sulla magistratura inquirente e su alcuni leader di essa che fanno il bello e il cattivo tempo sia sulle carriere della magistratura giudicante, sia nei confronti dei partiti e dei parlamentari non se ne uscirà mai. Oggi questo sistema insieme perverso e putrido sta massacrando la parte migliore della magistratura e sta ricattando il Parlamento. Siccome diversamente da altri Presidenti della Repubblica che stavano nelle mani della Procura di Milano o di Roma e di qualche corrente come Magistratura Democratica, Mattarella e’ un uomo libero avendo capito la gravità della situazione deve intervenire in modo assai incisivo perché solo così può salvare la stessa magistratura, lo stato di diritto e la democrazia reale in questo Paese". Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, presidente di Riformismo e Libertà.