Magistratura, la tutela dei creditori del legittimario pretermesso o leso

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Categoria: Cultura | Sabato 23 Maggio 2020, Preparazione al concorso in magistratura, trattazione sul tema della tutela dei creditori del legittimario pretermesso o leso.

Tutela dei creditori del legittimario pretermesso o leso. Corso di preparazione concorso in magistratura.

Problematica: cosa può fare il creditore del legittimario pretermesso o leso che non agisca in riduzione.

Natura giuridica della posizione del legittimario e natura dell’azione di riduzione

Il legittimario è una speciale tipologia di successore ex lege con la particolarità che gli viene attribuita una quota detta legittima o indisponibile, minore di quella cui avrebbe diritto ex lege, rispetto alla quale, se non rispettata dal de cuius, gode di varie tutele tra le quali la principale è l’azione di riduzione; le disposizioni donative o testamentarie lesive sono assolutamente valide ma tramite l’azione di riduzione vengono risolte nei confronti del legittimario che dopo il buon esito dell’azione può conseguire il dovuto o tramite una convenzione con i titolari delle disposizioni ridotte o mediante azione di restituzione; la circostanza che le disposizioni lesive siano valide ma risolubili, fa pensare che il legittimario è chiamato ad una scelta di ordine morale tra la possibilità di sfruttare le sue facoltà o di non farlo rispettando la volontà del de cuius; se è così l’azione di riduzione rientra tra quelle facoltà di natura personale insuscettibili di essere portate avanti dai suoi creditori in surrogatoria ex art. 2900 e se fosse corretto questo ragionamento la questione sarebbe chiusa; ma andiamo ad esaminare alcune posizioni espresse da giurisprudenza e dottrina in materia.

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