Categoria: Economia | Giovedì 06 Aprile 2017, Il quantitative easing (alleggerimento quantitativo) è uno strumento di politica monetaria espansiva, adottato da una banca centrale, che consiste nella creazione di moneta per acquistare varie tipologie di titoli (titoli di stato, titoli finanziari ecc.). Viene così iniettata nuova liquidità nel sistema economico con lo scopo di incentivare la crescita.
Il quantitative easing provoca un abbassamento del tasso di interesse e quindi, nel caso dei titoli di stato, questo avvantaggia il paese che li emette, che potrà pagare minori interessi per finanziare il proprio debito pubblico.
Anche le banche beneficiano del quantitative easing, poiché i titoli che esse possiedono vengono acquistati dalla banca centrale e tale denaro può essere usato per semplificare l’accesso al credito a famiglie e imprese. Dati i tassi di interesse bassi, risulta di conseguenza ridotto il valore dei debiti e dei mutui.
30 gen - economia-impresa.info (HelyRicci) -
L'Europa ha schivato il rischio recessione, anche se soltanto per un soffio. I dati forniti da Eurostat questa mattina hanno infatti evidenziato che nell'ultimo trimestre del 2023 l'economia europea ha vissuto una crescita zero, dopo il -0,1% del trimestre precedente. Nonostante abbia evitato la recessione tecnica, l'Eurozona rimane ancora in una situazione complicata, per questo non bisogna illu
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opinione su recessione dragonfly heikin ashi
10 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Euro è una delle quattro divinità direzionali del vento, in greco Anemoi, insieme a: Zefiro, il vento dell’ovest; Borea, il vento del nord; Noto, il vento del sud. L’Euro è un vento variabile prevalentemente locale e spira saltuariamente all’aurora. È un vento relativamente moderato che muovendosi dalle coste africane arriva a lambire le coste ioniche, portando con sé aria calda. È chiamato anch
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opinione su elios eos levante mitologia
25 lug - ciaovecio64.altervista.org (conte_panozzo) -
La guerra del gas fa crollare i governi. La guerra del gas ha prodotto un effetto domino devastante fra i leader europei. Sono saltati come birilli prima il primo ministro inglese”BoJo” Boris Johnson, adesso il nostro premier Mario Draghi, nel mezzo il calo di consensi per il leader francese Manuel Macron, infine non gode di grande fiducia nemmeno il cancelliere tedesco Olaf Scholz. E’ arrivato
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opinione su gas