Categoria: Cultura | Mercoledì 03 Febbraio 2021, L’amante dello sfortunato principe, Giuditta, non si arrese alle disavventure politiche di Giacopino e decise di condividerne le sorti trasferendosi anch’essa a Monselice. Inutilmente tentò di incontrare in carcere il principe carrarese, ma il capitano del castello le negò qualsiasi permesso. Disperata, la donna alla fine riuscì a corrompere alcune guardie e con qualche ingegnoso tranello riuscì a vedere, per qualche minuto, il suo sventurato amante rinchiuso in un buio sotterraneo del castello: senza finestre né porte. La corruzione della donna alla fine fu scoperta e anch’essa fu rinchiusa in una cella del castello di Monselice.
22 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
La città di Torino è da sempre legata a miti e leggende riguardanti sia la magia bianca che quella nera, tanto da essere chiamata la "città magica", per cui non sorprende l’alto numero di avvistamenti di fantasmi, ma tra questi ce ne sarebbe uno in particolare che ha destato molta curiosità.
Siamo nel pieno centro di Torino, più precisamente nella piazza antistante il Municipio, la piazza ha u
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08 ago - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
Siamo nella Ferrara del XV secolo, più precisamente nel 1418, quando si celebrò il matrimonio di interesse, un’usanza molto diffusa al tempo, tra Laura Malatesta, detta Parisina, ed il marchese Niccolò III d’Este.
Laura Malatesta era nata a Cesena nell’ottobre del 1404, figlia di Andrea Malatesta, signore della città, e della sua seconda moglie Lucrezia, la piccola, quasi subito era rimasta or
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