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Categoria: Cultura | Domenica 23 Dicembre 2018, Nessuno, fino al secolo scorso, sapeva effettivamente cosa ci fosse oltre la Groenlandia, al di sopra dei passaggi di Nord-Ovest e Nord-Est. Diverse teorie ruotavano intorno a un punto che nessuno aveva ancora raggiunto, e si immaginava: Una spessa banchisa, un mare freddo, un’isola inospitale o un vulcano. Quest’ultima teoria è stata fatta propria dallo stesso Jules Verne, che farà ruotare un intero romanzo attorno alla ricerca di un’isola vulcanica; attorno al centro di quel cratere che con fare magnetico attrae l’ormai ipnotizzato capitano, fino a condurlo alla pazzia. Già nel 1595 il celebre cartografo fiammingo Mercatore realizzò una mappa immaginaria del Polo, che fu inserita nell’Atlas Cosmographicae (la rappresentazione più celebre). Qui possiamo osservare una “rupe scura e altissima” circondata da un mare interno, chiuso da quattro terre, cinte esternamente da rispettive catene montuose, e collegato al Mar Glaciale Artico da quattro canali che sboccano per mezzo di ampi delta.