Categoria: Cultura | Lunedì 29 Novembre 2021, La regina Vida, dopo aver controllato che ci fossero tutti e che avessero preso tutte le masserizie necessarie, si incamminò con servitù, uomini, donne e bambini. Gli uomini conducevano il bestiame, portavano falci, sacchi di frumento e viveri; le donne tenevano per mano i bambini; i ragazzi e le ragazze portavano ognuno il proprio fardello di stoviglie e coperte. Arrivarono alla grotta d’Antro. Uno dopo l’altro si arrampicarono lungo la parete di roccia fino alla grotta, tirando con sé il bestiame e quanto avevano con loro. Dentro la grotta avevano l’acqua del torrente, il mortaio per macinare il frumento e fare la farina, il forno per cuocere il pane, rifugio per gli animali, giacigli di paglia e tutto il necessario per vivere a lungo dentro la grotta.
02 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la leggenda, Guglielmo Tell, un contadino di Bürglen, nel cantone di Uri, reo di non aver salutato un’insegna degli austriaci invasori, è costretto a colpire una mela posta sul capo del figlio: Tell, il miglior tiratore della valle, non fallisce, ma quando rivela che, nel caso avesse fallito il primo colpo, una seconda freccia sarebbe stata destinata al governatore, viene arrestato.
Eroe
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11 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Una enorme voragine, infatti, si formò all’improvviso nel foro romano. Superato l’iniziale e naturale sbigottimento, si tentò più e più volte di riempire quel buco enorme con della terra ma, incredibilmente, la voragine restava lì mentre i tentativi andavano tutti a vuoto. Per risolvere quell’arcano imprevisto dunque vennero interrogati gli indovini che si pronunciarono ammonendo che la voragine
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