Più informazioni su: antigone - creonte - edipo - giocasta -
Categoria: Cultura | Giovedì 22 Luglio 2021, Antigone quindi dovette agire da sola e ricoprì il corpo del fratello con della sabbia. Ciò provocò le ire del re Creonte, il quale, una volta scoperto il colpevole, decise prima di condannare a morte Antigone, ma successivamente, ritenendo tale punizione troppo severa, si limitò a rinchiuderla in una prigione fino alla fine dei suoi giorni. Il popolo, però, si schierò dalla parte della giovane eroina e Emone, figlio di Creonte e promesso sposo di Antigone, tentò di intercedere per lei presso il padre.
Le sue parole, unite a quelle dell’indovino Tiresia, il quale accusò il sovrano di agire contro il volere degli dei, spinsero il re alla decisione di liberare la giovane fanciulla.