Mitologia - Eretteo, il sesto re di Atene

Più informazioni su: eretteo - erittonio - giacintidi - miti -

Categoria: Cultura | Venerdì 08 Ottobre 2021, Eretteo è lo stesso figlio di Erittonio, secondo gli storici attici invece sarebbe suo nipote, figlio di Pandione e di Zeusippe.
Fu il sesto re di Atene, ed ebbe otto figli da Prassitea figlia del dio fluviale Cefiso, di cui quattro femmine: Procri, Orizia, Creusa e Ctonia, che si amavano a tal punto che decisero di morire insieme. Durante la guerra contro gli Eleusini capeggiati da Eumolpo figlio di Posidone, apprese dall’oracolo di Delfi che per conseguire la vittoria avrebbe dovuto sacrificare una delle sue figlie. Decise allora di sacrificare Ctonia, ma nel momento del sacrificio, anche le sue sorelle (dette Giacintidi) si uccisero, poiché, segretamente, avevano fatto voto di morire tutte insieme.

>> continua a pagina 2 >>


Vai al gruppo telegram di discussione ufficiale

Leggi altre ultime notizie su:

Ultimi approfondimenti su:

Aggiornamenti correlati:

pizia - Mitologia - Ione, un figlio di Apollo (ione mitologia pizia xuto)

17 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) - Cresciuto, Ione divenne una sorta di custode del santuario. Nel frattempo Creusa aveva sposato Xuto ma la loro unione era sterile ed i coniugi si recarono a Delfi ad implorare la possibilità di avere un figlio. In questa ciscortanza Creusa e Ione pervennero al riconoscimento mentre Xuto, ingannato da Apollo, adottò di buon grado il giovane convinto che fosse realmente suo figlio. Ione è il capos continua qui: opinione su ione mitologia pizia xuto

Archeologia misteriosa: La luce di Dendera (lampadine luce di dendera)

05 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) - Addirittura, c’è chi avanza l’ipotesi che gli Egizi conoscessero l’elettricità, basandosi sui rilievi del Tempio di Hathor, a Dendera, dove sono incisi oggetti che sembrano raffigurare delle lampadine, almeno secondo l’interpretazione di qualche ingegnere elettrico (uno di loro ha perfino ricostruito, e fatto funzionare, un modello della “luce di Dendera”). In realtà, la stragrande maggioranza de continua qui: opinione su lampadine luce di dendera

uroboros - Mitologia egizia: Uroboro, il serpente che si morde la coda (serpente urobòro uroboros)

28 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) - Simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera sé stesso, l’energia universale che si consuma e si rinnova di continuo. Quando vogliono scrivere il Mondo, pingono un Serpente che divora la sua coda, figurato di varie squamme, per le quali figurano le Stelle del Mondo. Certamente questo continua qui: opinione su serpente urobòro uroboros

dipinti - Arte - Carlo Maratta: alcuni dipinti a soggetto mitologico (maratta classicismo dipinti)

21 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) - Diventato poi il più importante e influente pittore a Roma, seppe dettare e influenzare i gusti di committenza e artisti sul finire del secolo e agli inizi del Settecento. Originario di Camerano, un paesino delle Marche vicino ad Ancona, si distinse per il suo talento precoce e si trasferì ancora bambino a Roma, dove entrò nella bottega di Andrea Sacchi e studiò tutti i più grandi artisti classic continua qui: opinione su maratta classicismo dipinti

pesci - La collaudata strategia di caccia che avvicina le balene a un antico mostro norreno (animali balene pesci leggende)

02 mar - www.jacoporanieri.com (Zarlock) - Si narra nella vicenda di San Brendano, uno degli originali apostoli del Cristianesimo presso l'isola d'Irlanda, dei suoi favolosi viaggi e i paesi, il luoghi e i popoli che ebbe modo di conoscere navigando ai quattro angoli dei sette mari alla ricerca della terra dell'Eden, identificata in lingua gaelica con il termine di Tír na nÓg. In uno degli episodi più spesso ripetuti, facente parte della continua qui: opinione su animali balene pesci leggende

lauso - Mitologia - Lauso, un figlio di Mezenzio (enea eneide lauso mezenzio)

01 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) - Diversamente da Achille, però, Enea è prima di tutto ‘pio’ ed esita ad uccidere il giovane Lauso nonostante la pioggia di dardi con la quale i compagni di questi lo stanno attaccando, esita e lo esorta a sottrarsi al combattimento perchè comprende i suoi sentimenti. Tuttavia il destino di Lauso è già stato scritto e le Parche, come dice Virgilio, stanno già raccogliendo i suoi ultimi fili. Lo s continua qui: opinione su enea eneide lauso mezenzio

Questa pagina usa cookie tecnici. Accetta