Mitologia - L’indovino Fineo, re della città di Salmidesso in Tracia

Più informazioni su: fineo - giasone - indovino - salmidesso -

Categoria: Cultura | Martedì 06 Luglio 2021, Quando gli Argonauti approdarono a Salmidesso, Giasone chiese a Fineo come avrebbe potuto impossessarsi del Vello d’Oro. Il re accettò di informarlo, ma desiderò essere prima liberato dalle Arpie. I servi di Fineo frattanto preparavano un banchetto per gli Argonauti e subito le Arpie piombarono sulle tavole. Calaide e Zete, gli alati figli di Borea, si levarono con la spada in mano e inseguirono le Arpie nell’aria facendole fuggire lontano, al di là del mare. Alcuni dicono che essi raggiunsero le Arpie alle isole Strofadi, ma risparmiarono le loro vite quando i mostri implorarono pietà; infatti Iride, messaggera di Era, intervenne e promise che le Arpie sarebbero ritornate alla loro caverna del Ditte in Creta e mai più avrebbero molestato Fineo.

>> continua a pagina 2 >>


Vai al gruppo telegram di discussione ufficiale

Leggi altre ultime notizie su:

Ultimi approfondimenti su:

Aggiornamenti correlati:

mitologia - Mitologia - Licabante, un compagno di Fineo (atis licabante mitologia)

14 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) - Durante il banchetto nuziale di Perseo e Andromeda, Fineo al quale la sposa era stata promessa, tentò di uccidere Perseo. Ne seguì una rissa in cui caddero molti compagni dei due contendenti. Quando Licabante vide morire il giovane Atis da lui amato per un colpo di Perseo decise di vendicarlo e scoccò una freccia che andò a vuoto. Perseo lo colpì con la spada prima che tirasse di nuovo e Licaban continua qui: opinione su atis licabante mitologia

Questa pagina usa cookie tecnici. Accetta