Categoria: Cultura | Domenica 21 Luglio 2019, Demetra fu raccolta da alcuni uomini molto poveri che vivevano ancora quasi come bestie al limitare della foresta. Per ringraziare queste brave persone la dea consegnò loro le spighe di grano che teneva ancora nella mano. L’ultimo figlio, Trittolemo, decise allora di viaggiare per tutto il mondo, allo scopo di diffondere il dono divino. Grazie a lui, gli uomini, abbandonarono così lo stato ferino e una nutrizione basata su ciò che raccoglievano sporadicamente. Gli uomini, non avendo più nulla da mangiare, non disponevano neppure di alcuna offerta o sacrificio e quindi non onoravano gli dei. Iride (l’arcobaleno) venne invitata presso l’inconsolabile Demetra per indurla alla ragione, ma invano. Gli immortali vennero, uno a uno, per colmarla di doni meravigliosi, ma ella non desiderava altro regalo se non la figlia adorata.
25 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nefele sposò Atamante. Ebbe due figli, Frisso ed Elle, ma il marito in seguito l’abbandonò per Ino.
Fu lei ad inviare l’ariete dal vello d’oro per salvare il figlio dal piano architettato dalla seconda moglie. L’essere, chiamato Crisomallo e dono del dio Ermes, fu l’inizio dell’impresa che Giasone compierà con gli Argonauti. Nella mitologia greca, Nefele era il nome di una delle figlie di Zeus:
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14 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Non si hanno molte informazioni riguardanti la divinità, si può supporre che gli antichi greci si ispirarono a culture precedenti, soprattutto a quelle nelle quali erano presenti dee primitive, per così dire, archetipiche della sfera sessuale e della fertilità. Rammenta le divinità femminili neolitiche, misteriose nella loro incompiutezza corporale, talvolta manifestata da mutilazione negli arti
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03 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la mitologia greca Troo, fu un Re della Dardania figlio di Erittonio, da cui ereditò il trono, e padre di tre figli: Ilo, Assaraco e Ganimede. Troo è l’eponimo di Troia, città che venne chiamata anche Ilio dal nome di suo figlio. Secondo due diverse versioni della leggenda sua moglie fu Calliroe, figlia del dio del fiume Scamandro, oppure Acallaride, figlia di Eumede. Quando Zeus rapì Gan
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15 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Hybris è il nome di una figura correlata al mito greco, secondo il quale personificava violenza e dismisura, in contrapposizione con Dike («la Giustizia»).
Esiodo, rivolgendosi al fratello Perse, lo incita ad ascoltare Dike e non a preferirle Hybris. Passava per essere la madre di Coros («la Sazietà») “che freme terribilmente, deciso ad attaccare dappertutto“, oppure Coros era ritenuto suo padre
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