Categoria: Cultura | Martedì 12 Giugno 2018, Sfuggirono al massacro sia Amicla che aveva offerto una preghiera propiziatoria a Latona, sia Melibea che, avendo assistito alla morte dei suoi fratelli, diventò così pallida e, da allora, fu chiamata Cloride. Sentendo le urla di bambini morenti, Niobe corse al suo palazzo e, alla vista orribile di tutti i corpi che giacevano rantolanti, restò come pietrificata. Zeus ebbe pietà e la trasformò in una roccia, dalla quale scaturì una fonte alimentata dal pianto Niobe per i suoi figli.
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Il suo nome è derivato dai termini greci lêthô, lanthanô e lelathon, che significano “fuggire senza essere notati”, “spostarsi non visti” o “andare inosservati”. Per gli studiosi, l’etimologia del suo nome potrebbe aver implicato che Lelanto era forse il Titano dio dell’aria e dell’invisibile, dominando le deboli brezze. Lelanto (Lḕlantos) è un personaggio della mitologia greca, presumibilmente f
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Fu re di Argo al tempo in cui vi giunse Danao con le sue figlie, le Danaidi .
Proprio in relazione a questo episodio, Pelasgo è protagonista di una tragedia di Eschilo, Le Supplici, che erano, appunto, le cinquanta figlie di Danao che, per evitare di andare in spose ai figli del re d’Egitto, chiedono al re di Argo asilo e protezione.
Pelasgo appare nella tragedia combattuto tra la decisione di
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