Categoria: Cultura | Mercoledì 20 Luglio 2022, Spesso, al posto di Strimo, si citano numerosi nomi per identificare la madre di Priamo e la sposa di Laomedonte: ad esempio, Placia, Leucippe, Reo, Toosa oppure Zeusippe. Strimo era una ninfa, figlia del dio fluviale Scamandro, il quale scorreva nella fertile pianura dell’Ida. Fu sposata al re di Troia Strimo era una ninfa, figlia del dio fluviale Scamandro dal quale ebbe sei figli, Lampo, Clitio, Icetaone, Timete, Titone e Podarce, il più giovane, che in seguito prenderà il nome di Priamo. Ebbe anche sei figlie, Esione, Astioca, Etilla, Clitodora, Cilla e Procleia. Eracle in procinto di uccidere Laomedonte, re di Troia (a destra). Dietro Eracle si trova Esione, mentre alza la mano destra sul mento in segno di malinconia.
07 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La storia di Polissena viene indirettamente citata da Dante nella Divina Commedia (Inferno, V 65-66), quale causa della morte di Achille, per questo condannato tra i lussuriosi.
Una delle leggende sulla morte di Achille racconta come l’eroe, innamorato della figlia di Priamo, Polissena, si sarebbe recato al Tempio di Apollo a Timbra per averla in sposa; qui avrebbe trovato la morte per mano di P
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13 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Sinone, rimasto a terra, venne catturato e trascinato in ceppi da un paio di soldati troiani davanti al re Priamo. Interrogato, egli disse che Odisseo aveva tentato di ucciderlo perché conosceva il segreto della morte di Palamede. I Greci, continuò, erano stanchi di combattere e sarebbero salpati molti mesi prima se non ne fossero stati impediti dal persistente maltempo. Apollo li aveva consiglia
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