Categoria: Salute | Martedì 12 Febbraio 2019, Per aiutarli realmente a casa loro servono investimenti importanti: ieri l'OMS ha pubblicato sul sito una stima della cifra minima necessaria a fornire i servizi sanitari essenziali ed i primi interventi salvavita alla popolazione libica, duramente provata da otto anni di guerre. 43 milioni e mezzo di dollari americani da devolvere per le prime cure di 388.000 persone, che attualmente sono a rischio per la propria salute e per la vita in quel paese devastato. In Libia, secondo le fonti dell'OMS, sono state distrutte il 20% delle strutture sanitarie di base, il 17,5% degli ospedali e 18 strutture sanitarie di alta specializzazione. Ciò che sopravvive della rete di servizi sanitari continua ad essere a rischio: l'Organizzazione Mondiale della Salute segnala infatti ben 41 attacchi al personale ed alle strutture mediche tra il 2018 ed il 2019. Mancano medicinali essenziali, è difficile l'accesso alla profilassi vaccinale e naturalmente le categorie maggiormente a rischio sono i migranti e gli sfollati accanto alle categorie per definizione in condizioni di fragilità, quali bambini piccoli e giovani madri con neonati.
03 ott - www.elenaferro.it (Bunnister68gmailcom) -
Venerdì 29 settembre sono stata al CPR e all’Hub di prima accoglienza dei migranti di Torino. In questo post vi racconto cosa ho visto e cosa ho potuto solo immaginare. Una visita che ha lasciato il segno.
Non era un sopralluogo previsto quello al CPR chiuso di Torino prima e poi, nel pomeriggio, all’Hub di prima accoglienza allestito in fretta alcuni mesi fa, là dove di solito la Città ospita i
04 ott - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Intervista ad Ahmed Matko Nino, il sindaco della città oasi di Ubari, situata nella regione storica del Fezzan a sud ovest della Libia. Alla rivista di geopolitica online "Strumenti Politici" Matko Nino ha espresso la sua richiesta rivolta alla comunità internazionale: più impegno e più aiuti alla Libia per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, ma meno ingerenze esterne negli aff
continua qui:
opinione su ubari città oasi
30 mag - strumentipolitici.it (Marzetti) -
La città-oasi di Ghat si trova nel Fezzan, antica regione nel sud-ovest della Libia al confine con l’Algeria. Questo luogo è rimasto piuttosto stabile dopo le vicende della guerra civile e oggi propone grosse opportunità economiche: gli operatori locali, però, hanno bisogno della collaborazione con quelli stranieri per poter sfruttare le potenzialità di un territorio in parte desertico. Nell’inte
continua qui:
opinione su ghat sindaco libico