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Categoria: dal Mondo | Sabato 16 Giugno 2018, Si apre il 20 giugno a Milano il processo per la maxitangente sul giacimento petrolifero OPL245 nel Delta del Niger – uno dei più grandi d'Africa – di proprietà di Shell ed Eni, accusate di aver pagato una delle più grandi tangenti dai tempi di Mani Pulite da Muhammadu Buhari, dal 2015 Presidente di quella Nigeria divenuta – anche grazie ai danni ambientali e alla corruzione del petrolio – fulcro delle rotte migratorie dall'Africa Occidentale verso l'Europa. Il processo è stato possibile anche per le ricerche di attivisti e gruppi dell'azionariato critico, che da tempo denunciano la malacooperazione italiana nel continente africano. E allora la domanda è d'obbligo: cosa accadrebbe se fosse l'Africa a chiudere i porti?