Paleontologia - Hanno oltre due milioni di anni le più antiche impronte fossili di un essere vivente

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Categoria: Storia | Martedì 12 Febbraio 2019,

Le impronte sono dei cunicoli di pochi millimetri di diametro, di origine biologica, che si estendono per diversi strati di roccia. Per lasciarle intatti i ricercatori li hanno ricostruiti al computer, grazie a sofisticate radiografie ai raggi X in 3D. Le impronte fossili più antiche conosciute fino a questo momento risalivano a 570 milioni di anni. Questa nuova scoperta ha dunque permesso ai ricercatori di fare un balzo indietro nel tempo di un miliardo e mezzo di anni. Secondo gli autori, lo scenario della comparsa dei primi organismi pluricellulari è quello di “un ambiente marino calmo e superficiale, un ecosistema fangoso ricco di materia organica. I primitivi organismi pluricellulari, probabilmente simili a colonie di amebe – hanno spiegato gli studiosi – lasciarono queste tracce mentre si muovevano alla ricerca di zone più ricche di sostanze nutritive“.

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