Categoria: Arte | Giovedì 11 Marzo 2021, La fama raggiunta in patria grazie ai numerosi ritratti ma anche a opere impegnate quali “l’Apoteosi di Omero” del 1826, gli consente di ottenere incarichi prestigiosi: nel 1825 riceve da Carlo X la croce della Legion d’onore, poi viene eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts mentre, dal 1835 al 1841, è direttore dell’Accademia di Francia a Roma. Al ritorno a Parigi l’accoglienza è trionfale e anche il re lo vuole a Versailles. Gli vengono commissionati numerosi ritratti e le vetrate per la cappella in Notre Dame de la Compassion a Parigi. Nel 1846 partecipa per la prima volta a un’esposizione pubblica presso la Galerie des Beaux-Arts...
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Nel 1831, all’età di 17 anni, si recò a Parigi per studiare arte con Jean Auguste Dominique Ingres, divenendo uno dei suoi allievi più promettenti e ne fu stretto collaboratore per molti anni. La sua prima mostra fu al Salon nel 1835 presso il quale vinse una medaglia di seconda classe. In seguito espose regolarmente al Salon, vincendo medaglie di prima classe nel 1840, 1848 e 1855. Lehmann visse
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Allievo di Ingres, subì poi l’influenza di Delacroix, in particolare nei dipinti di soggetto orientale.
Oltre i numerosi ed espressivi ritratti, ricordiamo la Venere del Louvre, la Difesa delle Gallie, l’Andromeda, le Troiane.
Si segnalò pure affrescando numerose chiese e lo scalone della Corte dei Conti, una delle più belle pitture decorative di tutto l’800. Théodore Chassériau è stato un pitt
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