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Categoria: Arte | Venerdì 04 Maggio 2018, Il Gentileschi aveva ormai quarant'anni quando testimoniò in favore del Caravaggio nel famoso processo del 1603. E’ questa la prova documentaria dei rapporti intercorsi tra i due pittori; rapporti che determinarono la maturazione stilistica del Gentileschi e l'affermazione della sua nuova personalissima visione. E’ appunto questa verità della luce, tersa, purissima, fredda, che trapassa in «valore» cromatico, a improntare il nuovo corso della pittura del Gentileschi. Appartengono a tale momento opere come il “San Francesco e l’angelo” della Galleria Corsini in Roma, il “David” della Galleria Spada, il “San Cristoforo” del Museo di Berlino. Intanto, nel 1612, egli aveva dovuto far fronte allo scandalo culminato nel processo contro il pittore Agostino Tassi, il quale aveva sedotto sua figlia Artemisia.