Quando è meglio usare un hosting condiviso (e quando no)

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Categoria: Tecnologie | Domenica 08 Novembre 2020, usare un hosting condiviso potrà beneficiare di:

Pagamento una volta l’anno del servizio scelto con i metodi più comuni come bonifico bancario o Paypal;
Possibilità di scegliere tra più servizi hosting condiviso;
Servizio molto più economico rispetto al VPS;
Vari pacchetti disponibili tra cui scegliere;
Semplice installazione, pratica e guidata;
Possibilità di installare e gestire il servizio senza l’intervento di professionisti e tecnici;
Sicurezza disponibile grazie ai gestori professionisti che se ne occupano per noi;
Backup automatico del proprio sito web su base periodica e prestabilita;
Assenza di una macchina fisica presente in ufficio o in sede, i cui costi di manutenzione sono da sostenere per l’utente/cliente finale;
Riparazioni eseguite dal provider e senza costi per gli utenti;
Possibilità di gestire in maniera personalizzata il servizio per cui si è optato.
Per capire a fondo il concetto di hosting condiviso e di annessi vantaggi e svantaggi bisogna fare un passo indietro al concetto generico di hosting. Quest’ultimo, altri non è che un servizio messo a disposizione dai web server grazie al quale gli utenti di ogni genere hanno la possibilità di usufruire di un server per appoggiare siti web o pagine online e renderli accessibili a tutti gli utenti online. Ci sono svariate soluzioni di hosting in circolazione, ognuna delle quali offre ai clienti un determinato servizio più o meno idoneo a determinati utilizzi. In molti casi, la suddivisione si basa su tre grandi categorie, ovvero hosting gratuito, hosting VPS e hosting condiviso.

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