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Categoria: dal Mondo | Domenica 24 Settembre 2017,
blocco delle finanze, perquisizioni a case e redazioni di giornali, incriminazione di sindaci e funzionari, comando della Polizia regionale riportato sotto il controllo del Governo di Madrid e come se non bastasse, per bocca del suo portavoce il Governo della Generalitat rivendica il diritto di non ottemperare alle nuove disposizioni di sicurezza. Dalla TV di Stato, Mariano Rajoy lancia un duro monito di minaccia i catalani: evitate guai peggiori... E’ accaduto tutto quanto in sette giorni, ma erano anni che gli indipendentisti preparavano e cercavano lo scontro finale. E’ scritto nel loro programma di governo, nero su bianco. La Catalogna da lungo tempo è ostaggio di una maggioranza assembleare rappresentativa di una minoranza di cittadini, sia pure rilevante. Quelli di Madrid sono atti antidemocratici ed autoritari, le parole con le quali Puigdemont, presidente della Generalitat de Catalunya, ha provato a cercare solidarietà ed appoggi presso l’opinione pubblica internazionale trovandone poca e tra le poche, non potevano mancare di certo quelle italiane. Di queste, meritano una menzione le forze che ancora mantengono alta la bandiera dell’egoismo locale e le micro formazioni della sinistra antagonista che prendono il popolo a pretesto per ritagliarsi localmente la loro fetta di potere clientelare. Evitate guai peggiori, è stato il monito minaccioso di Mariano Rajoy, non c’è nulla di democratico nel tentativo di una fazione politica di sovvertire l’ordine Costituzionale, ha puntualizzato il capo del Governo spagnolo.