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Categoria: Roma | Lunedì 03 Dicembre 2018, In questi giorni a Roma si sta parlando moltissimo del rischio polveri sottili sotto la Metropolitana (PM10 e PM2,5), c’è una verifica della Procura di Roma in corso, ed è nata una discussione sulla mancata pubblicazione integrale degli esiti di uno studio commissionato da Atac all’Università di Tor Vergata
Dal canto suo Atac dice di aver dato tutti i chiarimenti ai lavoratori. Ma se i macchinisti subiscono un’esposizione prolungata, anche i pendolari sono esposti ad elevati picchi di inquinanti, che possono agire in maniera rilevante sulla salute respiratoria.
Si tratta quindi di un problema di salute pubblica e non solo dei lavoratori addetti al servizio.
Da numerosi studi effettuati in Italia e in varie metropolitane del mondo, è emerso che le polveri sottili nelle metropolitane sono composte per lo più da ossidi di ferro, manganese e rame, e sono generate in larga parte dall’usura meccanica dei freni, ma anche dallo sfregamento tra i cavi elettrici della catenaria e il pantografo, e dall’attrito tra ruote e rotaie. Si possono trovare anche idrocarburi aromatici, gruppi carbonilici, funghi e batteri.