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Categoria: Roma | Mercoledì 06 Marzo 2019, È una stroncatura totale e su più fronti il giudizio del Tar che, nei fatti, obbliga il Comune se non a ritirare – opzione che ormai pare l’unica possibile – almeno a rivedere in profondità il bando per uno degli appalti economicamente più importanti – 1 miliardo di euro – che sta gestendo in questi mesi il dipartimento Mobilità, cioè quello sul servizio di trasporto pubblico di periferia che dovrebbe, doveva essere aggiudicato in vista della scadenza del contratto col gestore privato, Roma Tpl, a gennaio 2020.
Il bando, fin dalla sua prima pubblicazione del 23 novembre, è stato al centro delle polemiche per gli errori e le gaffe che ne hanno allungato i tempi.
Prima l’indicazione di un sito di Roma Capitale che non esiste. Poi le cifre sbagliate. Un caos che infatti ha indotto alcuni operatori - Autoguidovie spa, Gtm srl, Sia spa, Busitalia-Sita Nord srl - a fare ricorso.