Solo la forma scritta per i contratti della PA e la firma del legale rappresentante

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Categoria: Leggi e Diritti | Sabato 25 Febbraio 2017, Precisa La cassazione che deve quindi riaffermarsi il principio di diritto secondo cui i contratti con la P.A. devono essere redatti, a pena di nullità, in forma scritta e – salva la deroga prevista dall’art. 17 del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440 per i contratti con le ditte commerciali, che possono essere conclusi a distanza, a mezzo di corrispondenza “secondo l’uso del commercio” con la sottoscrizione, ad opera dell’organo rappresentativo esterno dell’ente, in quanto munito dei poteri necessari per vincolare l’amministrazione, e della controparte, di un unico documento, in cui siano specificamente indicate le clausole disciplinanti il rapporto.

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