Spiritualità - Zoroastrismo: un antenato del cristianesimo e del giudaismo

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Categoria: Religione | Mercoledì 08 Maggio 2019,

Zarathustra è il nome iraniano per indicare Zoroastro, fondatore di un’antica religione in Persia. Fu lui a far nascere negli uomini l’avversione per le cose indegne, scoprendo in tal modo il diavolo e di conseguenza anche il paradiso, il giudizio finale e la risurrezione dei morti. Il mitraismo deriva dallo zoroastrismo, e lo stesso cristianesimo ha preso da quest’ultimo alcune idee. Nell’antica mitologia iraniana Aliura Mazda era il signore della luce e della saggezza: originariamente allo stesso livello di Mitra, dio di luce e giustizia, fu successivamente elevato a essere supremo dal profeta Zoroastro e il suo nome fu accorciato in Ormazd. Forse i desolati contrasti che si trovano sull’altopiano iraniano montagne ripide e valli piatte, rigidi inverni e torride estati incoraggiarono questo singolare ripensamento del mito.


Quella che avrebbe potuto essere la nostra religione Nel 480 a.C. il grande Serse sedeva su un trono di marino posto al di sopra dell'angusto stretto che si estendeva dall'isola di Salamina fino alla costa meridionale dell'Attica, e aspettava che le sue navi sbaragliassero la flotta greca. Alle sue spalle la città di Atene bruciava, vittima degli incendi appiccati dai suoi soldati. Al passo delle Termopili giacevano i corpi di trecento spartani, tra cui c'era il loro capo Leonida, dilaniati dagli alleati asiatici dell'impero persiano. Per vendicare l'amara e vergognosa sconfitta di dieci anni prima a Maratona, e far sì che l'impero persiano si stabilisse in Grecia per penetrare successivamente in Europa, occorreva solo distruggere la flotta greca. Le navi persiane superavano quelle greche per un rapporto di.tre a uno, ed erano più robuste. Ma i greci usarono in mare la stessa superba strategia che Milziade aveva usato sul suolo di Maratona e così riuscirono ad affondare duecento vascelli persiani, a catturame altri e a spingere i rimanenti nello strettè. La fuga del terrorizzato Serse significò non solo la fine del suo sogno di conquista dell'Europa, ma anche un grande canibiamento religioso per il mondo occidentale. Secondo Max Miiller, un'autorità in materia, se l'esercito persiano non fosse stato sconfitto, e quindi fermato, a Maratona e Salamina, la religione che avrebbe prevalso in Europa e nelle Americhe sarebbe stata quella zoroastriana, e non quella giudeocristiana. Tuttavia, a dispetto di queste devastanti sconfitte militari e navali che portarono al declino dell'impero persiano e alla quasi totale estinzione dello zoroastrismo, questa religione era così vitale, e alcuni dei suoi concetti e precetti così invitanti per gli uomini, che molto del credo di Zarathustra vive ancora oggi nelle religioni cristiane e giudaiche. Cosa sarebbe successo se questa, e non quella giudeo-crisfiana, fosse diventata la nostra religione? La nostra teologia sarebbe stata completamente differente, così come la nostra etica? Avremmo creduto in un dio-padre benevolo, onnisciente e preoccupato del benessere dei propri figli. Invece di Gesù avremmo avuto Zarathustra il quale, benché non fosse il figlio di Dio, era stato mandato sulla terra da Dio stesso per diffondere la sua dottrina e fare il suo lavoro. Avremmo aspettato con impazienza il "regno di Dio". Avremmo creduto in una regione dell'oscurità e in una regione della luce, nell'inferno e nel paradiso, nella potenza del bene in conflitto con il male. Invece di Satana avremmo avuto Angra Mainyu, che sarebbe stato solo un nome diverso per indicare lo stesso essere. Avremmo avuto angeli e arcangeli. Ci sarebbe stata una risurrezione finale dei morti molto simile a quella presente nella bibbia giudeo-cristiana. Ma queste cose le abbiamo anche adesso, il problema è so sono arrivate a noi dalla pia e vigorosa mente di Zarathustra tramite i vari profeti israeliani e Cristo, o se erano già presenti nel cristianesimo giudeo. Quanto bene i cronisti dell'Antico Testamento giudaico conoscessero la corrente persiana dei viandanti indoeuropei è evidenziato dal continuo riferimento che fanno ai popoli medi e persiani. Ma c'è una prova ancora più certa del prestito zoroastriano nei confronti delle credenze religiose che i cristiani assorbirono dal tardo giudaismo. Al tempo dell'esilio la religione israelita credeva che sia la fonte del bene che quella del male fossero da ricercare nel Dio Geova, ma dopo l'esilio, ovvero dopo che cominciò a farsi sentire l'influenza della dottrina monoteistica zoroastriana, gli scrittori dell'Antico Testamento iniziarono a predicare la dottrina secondo la quale Geova era l'unico dio dell'universo, un dio di pura bontà, mentre Satana era il responsabile di tutte le cose malvagie. t probabile che Satana - o il diavolo del tardo giudaismo e cristianesimo - non sia altro che Angra Mainyu, l'arcidemone dello zoroastrismo. L'elaborata angelogia e demonologia del tardo giudaismo, l'idea del giudizio divino e della risurrezione finale, l'idea di una vita futura in un posto che poteva essere descritto chiaramente: tutte queste cose sembrano derivare dalle dottrine di Zarathustra, benché non ci siano prove certe al riguardo. Veramente ci sono dei commentatori cristiani ed ebraici che credono che sia stato lo zóroastrismo a prendere questi concetti dal tardo giudaismo, ma sono meno convinti rispetto a quelli che sostengono il contrario. Comunque quasi sicuramente i Magi che fecero visita a Gesù nella mangiatoia erano sacerdoti zoroastriani, e la parola cristiana paradiso deriva dal persiano pairidáeza. Dal punto di vista dell'etica e del comportamento sociale lo zoroastrismo ci fornisce un codice di condotta che, se seguito, produrrebbe uno stato di benessere difficilmente superabile. Le differenze principali tra le due religioni vanno ricercate nell'enfasi: infatti anche se lo zoroastrismo e il cristianesimo affermano entrambi la necessità della fede e delle opere, il cristianesimo sottolinea il ruolo della fede, lo zoroastrismo delle opere. Quando Alessandro il Grande conquistò la Persia e iniziò a costruirci città greche, cominciò anche il declino dello zoroastrismo, declino che sarebbe continuato fino a dopo l'apparizione di Maometto. Attualmente, nella terra della sua nascita, Zxathustra conta al massimo diecimila seguaci.

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