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Categoria: dal Mondo | Lunedì 13 Febbraio 2023, Dopo che il 3 febbraio si è tenuto a Kiev un summit fra Unione Europea e governo ucraino, l’attenzione si è spostata su come i russi avrebbero preso questo incontro. In teoria si è trattato di un summit per valutare i progressi dell’Ucraina nel cammino verso l’accettazione nella UE, dalla quale ha ricevuto lo scorso giugno lo status di Paese-candidato. In pratica, invece, i rappresentanti europei, da Charles Michel a Ursula von der Leyen, hanno insistito sul discorso dell’appoggio incondizionato a Kiev, che comprende ingenti aiuti militari e mezzi finanziari che di fatto cercano di rimodellare il Paese dall’esterno. A questo punto è lecito pensare che Mosca decida finalmente di porre fine all’ipocrita invio “pacifista” di armi, distruggendo le stazioni e le strade che dal confine ucraino con Polonia, Slovacchia e Romania portano al fronte le attrezzature NATO.