Categoria: Tecnologie | Sabato 24 Agosto 2019, Attraverso la progressione della loro lunga e articolata storia bellica, la dottrina bellica degli Stati Uniti ha sempre trovato un metodo nell'applicazione pratica del principio secondo cui "di più è meglio". Particolarmente negli scenari di tipo marittimo e oceanico di epoca contemporanea, dove terminato l'epocale conflitto contro la marina giapponese, i vertici dello stato maggiore sembrarono acquisire per osmosi da quest'ultima l'approccio costruttivo di un minor numero di navi, ma più grandi, armate e potenti. Particolarmente nel campo maggiormente rilevante in epoca corrente, di un battello in grado di portare sulla scena e rendere operativo un numero considerevole di aeromobili, con ruoli e funzionalità estremamente vari. Dover proteggere le coste di un territorio ampio come quello nord-americano, tuttavia, può giungere a richiedere un certo grado di flessibilità e snellezza tattica, che raramente le gigantesche portaerei di classe Nimitz o gli incrociatori di scorta possono arrivare a garantire. Ed ecco quindi l'origine, a partire dagli anni 2000, del progetto
11 mar - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Fin dall'antichità erano molti i paesi, soprattutto in Europa, dove sussisteva l'abitudine di guidare mantenendo il lato sinistro della strada. Per diverse ragioni tra cui quella più frequentemente citata aveva l'origine dal mondo della cavalleria, i cui rappresentanti erano soliti, nella maggior parte dei casi, impugnare e brandire la propria spada con la mano opposta. Con il diffondersi delle c
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05 nov - www.jacoporanieri.com (Zarlock) -
Improbabile magnificenza, ingombro fuori dal contesto e tutto il fascino bizzarro di un'insolito arredo da Luna Park. Eppure il vascello funzionale al 70% costruito nel 1917 a Union Square, Manhattan, agevolò l'accumulo di un'energia funzionale allo sforzo bellico della grande guerra. Quantificabile nell'arruolamento di 25.000 solerti, utili uomini nella caratteristica uniforme, da sempre il simb
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02 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
“Marina era nata a Qlamoun nel Nord del Libano. Suo padre Eugenio era un pio uomo. Sua madre morì quando Marina era molto piccola. Fatto che indusse il padre a rinunciare al mondo per ritirarsi nel Monastero di Qannoubine nella Valle Santa, accompagnato dalla figlia, che vestì da maschio, introdotta ai monaci col nome di Marino. La giovane si dedicò alla pratica delle virtù monastiche con massima
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