Categoria: Cultura | Giovedì 02 Marzo 2017, Per la dea della bellezza, Vulcano, il Dio del fuoco, aveva riscaldato le acque della «vasca» naturale ove l’amata soleva bagnarsi. Siamo proprio nel fiume che gli arabi hanno chiamato Al qantar (il ponte), oggi Alcantara, che sgorga dai Monti Nebrodi e scorre in questo “giardino” incantato della Sicilia nord orientale sino a gettarsi nel mar Ionio.
Venere approfittò dell’incantevole luogo per tradire il consorte. Scoperta la scappatella della Dea, Vulcano ne raggelò l’alcova ma Venere reagì elargendo, agli umani, un dono: chi sfida le acque gelide in nome dell’amore ritrova la virilità perduta o riacquista la verginità.
18 lug - storieinspiegabili.odisseaquotidiana.com (iltrenoromalido) -
La fonte medioevale di Gammazita, risalente al XII secolo, è uno dei luoghi simbolo dello stretto rapporto del centro storico di Catania con le sue acque.
La fonte sorge nell’area medievale della Judeca Suttana, il ghetto ebraico,che al tempo era una zona ricca di attività commerciali, in particolare concerie e macellerie, che sfruttavano le numerose sorgenti d’acqua, probabili diramazioni del
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23 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Raffaello amò profondamente le donne, nell’arte come nella vita. Vasari racconta che morì prematuramente per aver troppo amato, riferendosi alla sua disordinata vita sessuale. Fu un vero tombeur des femmes, amante di splendide donne, che posarono per lui nelle vesti di Madonne e/o figure mitologiche. La più famosa fra tutte fu Margherita Luti, figlia, si dice, di un fornaio di Trastevere e per qu
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