Un po' di chiarezza sulle nuove norme che hanno colpito il settore della Sigaretta Elettronica

di UmbertoAlessandroBertonelli

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Categoria: Fisco e Tasse | Sabato 17 Febbraio 2018, Spesso in questi ultimi tre mesi mi sono trovato a discutere in rete e sui vari social con diverse persone, che delle nuove regolamentazioni e tassazioni che hanno colpito il settore delle sigarette elettroniche, hanno capito ben poco. Oggi in questo articolo si vuole fare un po' di chiarezza e delineare la situazione attuale, dando poche informazioni che possano essere d'aiuto. A fine articolo lascerò dei riferimenti che potrete consultare per approfondire al meglio l'argomento e reperire tutte le informazioni di cui avete necessità.
Il tutto parte con un decreto legislativo 15 dicembre 2014, n. 188, che viene approvato e poi tempestivamente bloccato, per quanto riguarda le variazioni sul settore delle e-cig, dal TAR del Lazio: in questo modo la legge non può produrre alcun effetto ed è nulla. Per capire meglio, quando la Corte Costituzionale si è espressa attraverso la sentenza 15 novembre 2017 n. 240, non ha riabilitato la legge, perché non aveva il potere di farlo, perciò lo stato è intervenuto con due leggi.
Quello che interessa ai consumatori e che con la Legge 4 dicembre 2017, la vendita di prodotti contenenti nicotina diviene sotto controllo statale e se ne vieta la vendita a distanza; per quanto riguarda invece i rivenditori lo stato chiede di mettersi a norma entro il 31/03/2018.
Successivamente la legge 27 dicembre 2017, n. 205 va a imporre il monopolio su tutti i liquidi contenenti o meno nicotina, specifica inoltre che i dispositivi meccanici ed elettronici sono considerati di libera vendita.
Di fatto ora il gioco passa in mano all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, che dovranno comportarsi nei confronti degli e-liquid proprio come fanno per i tabacchi classici. Si è infatti assistito alla messa in opera di sistemi per individuare i siti che propongono la vendita di liquidi per sigarette elettroniche. Inoltre il 25/01/2018 l’agenzia firma un documento in cui fa sapere che sui prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, esclusi quelli autorizzati all’immissione in commercio come medicinali ai sensi del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, e successive modificazioni, l’imposta di consumo è pari a € 0,3976 il millilitro.
Inoltre aggiunge che In esecuzione delle ordinanze n. 2914/2015 e n. 2900/2015 del Tar per il Lazio, di seguito alla pronuncia della Corte Costituzionale n. 240/2017, in attesa della definizione del contenzioso pendente che sarà a breve riassunto, è sospeso il pagamento dell’imposta di consumo di cui al comma 1 per i prodotti liquidi da inalazione non contenenti nicotina.


Fonti
Gazzetta Ufficiale: http://www.gazzettaufficiale.it/home
GU 4 dicembre 2017 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/5/17G00186/sg
GU 27 dicembre 2017 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/29/17G00222/sg
Provvedimento Agenzia delle dogane e dei monopoli 25/01/2018 https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/documents/20182/527578/008+-+Det+-+11038+-+18.pdf/32471876-e729-4667-b884-0c1aa0bbed88


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