Un refuso mutante in cerca d'autore

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Categoria: Satira | Mercoledì 27 Marzo 2019, Dicono che Giambattista Vico fosse una gran testa di legno a scuola, come testimonia il suo accidentato percorso di studi: questa almeno è la voce che circola nelle emarginate comunità dei refusi, della cui attendibilità tuttavia sarebbe lecito dubitare, essendo costoro soggetti infidi e rabbiosi sempre a caccia di quel riscatto morale (o forse di vendetta) verso la società calligrafica ed ortografica che notoriamente li discrimina, relegandoli nei ghetti dell'ignoranza. Vico (e non solo lui) non aveva affatto una bella scrittura, per tacere dello stile espositivo, sintatticamente contorto ed a stento comprensibile, ma nessuno mai ne parla perché, una volta ottenuta l'approvazione del governo grammaticale e gli onori della storia, dopo si preferisce insabbiare gli aspetti meno edificanti di un autore, per giunta un filosofo tanto famoso e geniale.

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