Viaggi – Andare in Corsica: tutto quello che c’è da sapere

di lumieres

Viaggi – Andare in Corsica: tutto quello che c’è da sapere

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Categoria: Viaggi | Giovedì 04 Aprile 2019,

Se state programmando un viaggio in Corsica e siete alla ricerca di informazioni generali che riguardano l’isola, siete incappati nel posto giusto.


Per prima cosa, l’isola appartiene al territorio francese e – per grandezza -  è la quarta in ordine del Mediterraneo, preceduta da Sicilia, Sardegna e Cipro. La sua fama, è principalmente legata al nome di Napoleone, in quanto regione di nascita del noto generale francese (15 agosto 1769, Ajaccio). Dal punto di vista geografico, storico e culturale – nonostante appartenga alla Francia – è molto vicina alle tradizioni italiane. Difatti, è separata dalla Sardegna solo dal breve tratto delle Bocche di Bonifacio


 


Raggiungere l’isola è più semplice di quanto si possa pensare grazie alla numerosa rete di collegamenti. Basta un semplice click per avere nel dettaglio gli orari dei traghetti per andare in Corsica e verificare tra le diverse soluzioni, quella che più fa alla vostra portata. Gli orari possono subire variazioni a seconda della stagione: i traghetti partono con maggiore frequenza durante il periodo estivo e in primavera e sono molteplici le compagnie che servono le tratte verso le isole.


 


Tornando alla descrizione dell’isola, la Corsica è una regione quasi spopolata che fonda la maggior parte della sua economia proprio sul turismo, ovviamente decisamente in crescita nel corso della stagione estiva. Sotto questo aspetto, l’isola offre un buon sistema di ricezione, sviluppato e be assortito con offerte e programmi diversificati. Si può andare dall’alpinismo alla subacquea, senza tralasciare la tradizionale economia agro-pastorale e vinicola.


 


Ma l’attrazione forse più incantevole dell’intera isola, riguarda il Parco naturale regionale della Corsica. Si tratta di una realizzazione del 1972 che comprende quasi un quarto dell’intero territorio. Per circa un trentennio ha rivestito una posizione strategica nel rilancio del territorio attraverso una serie di iniziative risultate vincenti:, la protezione antincendio, il recupero di dozzine di ovili e stazzi, la ripresa della secolare cultura del castagno, il rilancio dei mulini ad acqua, seguito dal restauro di monumenti e, per concludere l’elenco, lo sfruttamento dei diversi giacimenti archeologici che hanno contribuito notevolmente a dare un nuovo impulso all'insediamento interno favorendo lo sviluppo dell'artigianato locale.


Dal punto di vista strategico, rappresenta la chiave del territorio per una ragione doppia: se da una parre consente la conservazione del paesaggio, dall’altra favorisce la sopravvivenza di tantissime specie animali e vegetali, alcune delle quali rare e peculiari della Corsica.


 


Per quanto riguarda le lingue parlate sull’isola, l'italiano fu idioma ufficiale sino al 9 maggio del 1859: da quel momento in avanti venne infatti rimpiazzato dal francese, dando inizio a un processo di assimilazione linguistica. Al còrso, invece, viene riconosciuto lo status di lingua regionale francese e, il 17 maggio 2013, l'Assemblea della Corsica ha votato la co-ufficialità di còrso e francese. Dal punto di vista amministrativo, si sviluppa in due dipartimenti: Alta Corsica a nord e Corsica del Sud a sud. Non solo dovuto alle cospicue dimensioni dell’isola che raggiunge quasi gli 8.800 chilometri quadrati, ma anche la vasta composizione in altre isole più piccole ha garantito negli anni la nascita e la crescita di un distinto sentimento identitario.



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