Più informazioni su: smartphone -
Categoria: Cellulari | Lunedì 11 Marzo 2019, FABRIZIO FERRARA - Non condivido la scelta di usare un banale Face ID a due dimensioni, assai poco affidabile, al posto dello scanner per le impronte, la cui assenza non è giustificabile né da scelte estetiche, né da ragionamenti economici: tanto varrebbe limitarsi a pattern, password, e PIN. A parte questo, la sfida tra i due modelli menzionati è pari: il Cubot J5, infatti, ha Android Pie, però castrato dal solo 3G, mentre il Vivo Y91i si ferma ad Android Oreo ma, quanto meno, ha il 4G.
HTC, per sopravvivere, potrebbe concedere il suo brand in licenza, per tamponare la concorrenza dei brand cinesi che, come dimostrato da Cubot e Vivo, con due nuovi smartphone entry level, sono praticamente imbattibili nelle fasce basse del mercato.