Voci dal carcere: Donaci quel silenzio o Padre per poterci perdere in Te

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Categoria: Societa' | Giovedì 03 Marzo 2022, Il dolore, sedimentato nel luogo di pena, è mitigato dalla preghiera e dalla lode a Dio.

Le riflessioni di A.T. sono l’eco della voce delle detenute della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli. Il dolore, sedimentato in un luogo di pena, è mitigato dalla preghiera. Ciascuna di esse aspira alla riabilitazione sociale chiedendo perdono delle proprie colpe a Dio e al prossimo.
“Padre Nostro, con la fede in questo luogo abbiamo imparato a vivere in due: ti abbiamo fatto spazio nella nostra quotidianità, ci hai fatto spazio nella Tua quotidianità. Abbiamo colmato distanze incolmabili. Abbiamo allargato con il tuo Amore i confini dei nostri cuori. Ci siamo persi, cercati, ritrovati… siamo diventati un’unica Vita, un’unica Anima. Abbiamo lasciato scorrere dentro di noi le emozioni, i brividi della speranza come se fosse la prima volta, come se fosse l’ultima volta. Amaci Padre Santo, donaci quel silenzio per poterci perdere in Te. Per il nostro dolore non c’è linguaggio appropriato, per il nostro dolore esiste solo quel silenzio Santo in cui ritrovarci. La Tua mano che ci stringe illuminata dalla grandezza nella luce dello Spirito Santo. Ti amiamo, aiutaci Padre Nostro.”

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