XXIII Edizione Vicenza Jazz, 10-20 maggio 2018

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Categoria: Musica | Mercoledì 18 Aprile 2018, L’edizione 2018, la ventitreesima di Vicenza Jazz, in programma dal 10 al 20 maggio alzerà la bandiera-titolo “The Birth of Youth”: un omaggio alla gioventù che entrò di prepotenza nella storia, anche con la musica. Il festival proporrà due percorsi paralleli: uno dedicato a chi era giovane alla fine degli anni Sessanta (su tutti: i Manhattan Transfer, Randy Weston, Marshall Allen alla guida della Sun Ra Mythic Dream Arkestra), l’altro a chi è giovane oggi. Chi ha vissuto la storica rivoluzione giovanile si troverà così di fronte alle affermazioni più attuali delle nuove generazioni.

Il Festival New Conversations – Vicenza Jazz 2018 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa.

Il programma di Vicenza Jazz (come sempre affidato alla direzione di Riccardo Brazzale), raggiungerà ancora una volta le dimensioni di un kolossal musicale, con oltre 150 eventi: una molteplicità di occasioni di ascolto che coinvolgerà tutto il tessuto urbano, dai teatri alle chiese, le piazze e le strade, i palazzi antichi e i musei, gli innumerevoli jazz club e i tantissimi locali. Musica a tutte le ore, anche ‘piccole’.

Gli ingredienti principali del cartellone sono già definiti: i concerti di prima serata al Teatro Comunale, in Piazza dei Signori e nella maestosa scenografia del Teatro Olimpico, gli appuntamenti al Jazz Cafè Trivellato – Bar Borsa sotto la Basilica Palladiana, il concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore. A ciò si aggiungeranno poi innumerevoli altri live, proiezioni cinematografiche, presentazioni editoriali, seminari e masterclass, mostre e convegni, reading poetici e altro ancora.

Vicenza Jazz 2018 prenderà il via con un prologo, il 10 maggio all’Auditorium Fonato di Thiene: protagonista una delle nuove voci più sorprendenti della scena europea, quella della francese Camille Bertault, fresca dell’ultimo cd uscito per la Sony, giunta a fama virale grazie alla sua impressionante abilità nel rifare gli assolo più complicati della storia del jazz, a iniziare da quello di John Coltrane su Giant Steps. La Bertault aprirà inoltre anche le serate del Jazz Café Trivellato al Bar Borsa (venerdì 11, in collaborazione con Thiene Musica).

I primi giorni della kermesse jazzistica vedranno la presenza in città la Sun Ra Mythic Dream Arkestra, versione allargata della mitica Sun Ra Arkestra. I leggendari ‘viaggiatori interstellari’ del jazz arriveranno in esclusiva al festival vicentino appositamente per produrre un film musicale che ne documenterà i due concerti al Teatro Olimpico sotto la direzione del ‘giovane’ quasi novantaquattrenne Marshall Allen: prima data venerdì 11 e replica sabato 12. Musicisti e danzatori, tutti nei loro coloratissimi abiti afro-futuristi, proporranno al pubblico una musica che spazia dalla tradizione anni Venti di Fletcher Henderson al free jazz cosmopolita dei fioriti e trasgressivi anni Sessanta: un’esperienza indimenticabile, visionaria, oltre i canoni convenzionali.

Sabato 12 sarà un momento di grande aggregazione, col tradizionale concerto gratuito in Piazza dei Signori, un ritrovo gioioso animato da numerosi artisti e ospiti speciali: all’apoteosi percussiva degli Odwalla seguiranno i ritmi non meno travolgenti di Thomas de Pourquery & Supersonic.

La sala palladiana del Teatro Olimpico ospiterà la maggior parte dei concerti di punta del cartellone. Dopo la duplice performance della Sun Ra Arkestra, domenica 13 accoglierà il quintetto del sassofonista Joe Lovano e del trombettista Dave Douglas, un affondo nel cuore del jazz contemporaneo con una formazione completata da Lawrence Fields, Linda Oh e Joey Baron.

Lunedì 14 maggio il teatro palladiano ospiterà l’Orchestra del Teatro Olimpico, che, con il suo direttore stabile Alexander Lonquich, proporrà un repertorio classico fortemente ispirato al jazz: la Suite dell’Opera da Tre Soldi di Kurt Weill, La Création du Monde di Darius Milhaud, le Derivations for Solo Clarinet and Dance Band di Morton Gould e il celeberrimo Ebony Concerto che Stravinsky scrisse espressamente per l’orchestra di Woody Herman.

Martedì 15 maggio sul palcoscenico del Teatro Olimpico si avvicenderanno due grandi pianisti italiani: Dado Moroni, in duo col bassista Darryl Hall, renderà omaggio a Jimmy Blanton (nel centenario della nascita del primo grande solista di contrabbasso nella storia del jazz). A seguire Enrico Pieranunzi guiderà un quartetto impreziosito dalla presenza del sassofonista Seamus Blake (oltre che di Jorge Rossy, già storico batterista del trio di Brad Mehldau).

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