crisi economica da coronavirus

di ampiaprof

crisi economica da coronavirus

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Categoria: Politica | Giovedì 12 Marzo 2020, In questo momento di forte contrazione economica che si abbatte su un sistema imprenditoriale già in grande difficoltà, il rischio concreto che per salvare dal collasso il sistema sanitario e diverse vite umane si comprometta definitivamente il futuro dell’economia italiana e quindi dei nostri figli è alle porte.
Controllando chi prima di noi ha affrontato la gestione della pandemia "economica" e in particolare il modello giapponese, si trovano buoni spunti ovvero quello di inserire nei provvedimenti urgenti del governo, un FONDO DI GARANZIA DELLO STATO ALLE BANCHE PER EROGARE ALLE IMPRESE prestiti chirografari della durata di non meno di 7 anni con almeno 1 di preammortamento con garanzia dello stato per almeno il 90% o il 95%. Ciò garantirebbe una rapida istruttoria degli istituti di credito e una erogazione reale molto meno dispendiosa che pochi o tanti soldi dati a “pioggia” assolutamente insufficienti al risolvere qualsiasi difficoltà contingente (vedi casse integrazioni o moratorie sui mutui in essere). Inoltre vista la situazione italiana più delicata del sol-levante non sarebbe sbagliato per tutta la durata del prestito vincolare l'azienda ad essere in regola con il pagamento dei contributi anche rateizzati delegando agli istituti di credito detta verifica mensilmente anche per tramite della autocertificazione del professionista che assiste l’azienda. In questo modo lo stato non solo con poche risorse sarebbe in grado e VELOCEMENTE di sostenere tante aziende ma si garantirebbe di essere il primo a beneficiare di dette erogazioni. A maggior ragione questo percorso darebbe un senso in questo momento alla ipotetica riapertura della sanatoria quater, in quanto così anche chi non è riuscito a pagare le rate della precedente sanatoria si troverà a beneficiare della possibilità di rateizzare il dovuto e accedere alla finanza necessaria. Limitando infine la garanzia al di sotto della soglia del 100%, gli istituti garantiranno quella istruttoria necessaria per non dare soldi a chi già da ora si può di constatare che non sarà in grado di restituirli.
Meglio spendere la liquidità per il nostro precario sistema sanitario e invece immettere grandi liquidità attraverso la sola garanzia al sistema bancario permetterebbe il pagamento degli stipendi e il resistere alla contrazione dei flussi di cassa per un anno prima di iniziare il rimborso della rata piena.
Speriamo che i nostri politici oltre alla gestione della paura e del dilagare del coronavirus preparino il terreno per la ripartenza dell'economia ma alla svelta!
ampiaprof


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