l’obbligo vaccinale per gli over 50, paura tra le imprese

di lumieres

l’obbligo vaccinale per gli over 50, paura tra le imprese

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Categoria: Salute | Giovedì 03 Marzo 2022,

Dopo le criticità dei mesi invernali, tra contagi in aumento e pranzi di Natale rovinati, la pandemia sembra lasciare spazio a una primavera più tranquilla. I contagi sono contenuti, il numero di malati in terapia intensiva scende rapidamente e la campagna vaccinale si può considerare un successo con 50 milioni di italiani che hanno ricevuto almeno una dose. Mentre l’intero Paese procede finalmente verso tempi migliori, si avvicina il fatidico 15 febbraio, il giorno che fa scattare l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori over 50. Il Super Green Pass sarà richiesto in tutte le aziende, così come da inizio febbraio va mostrato se si vuole accedere a negozi, uffici postali, e molti altri luoghi al chiuso. I non vaccinati saranno ancora più limitati.


Dove si potrà e non si potrà accedere senza Super Green Pass


La lista dei locali nei quali si può accedere esclusivamente con il Super Green Pass è sempre più lunga. È più semplice elencare quelli che accettano non vaccinati: solo i negozi che vendono beni di prima necessità, quindi supermercati e farmacie. In tutti gli altri luoghi si deve mostrare il Super Green Pass, digitale o cartaceo, oppure essere in possesso di un certificato di esenzione fornito dal proprio medico. Questo viene rilasciato solo a chi non può essere vaccinato a causa di specifiche condizioni cliniche, oppure nei casi in cui la vaccinazione deve essere differita.


Quali opzioni rimangono a chi non si vaccina per scelta? Pochissime, soprattutto se si considerano le attività di svago: chi non è vaccinato non può andare in discoteca, bere un caffè al bar, andare a teatro o guardare un film al cinema, tantomeno uscire a cena in pizzeria o in un ristorante. Per fortuna con una connessione a Internet rimanere in casa non è poi così male. Il Web offre una miriade di possibilità per quanto riguarda l’intrattenimento e ognuno può trovare qualcosa di adatto a sé. C’è Netflix per i film, Steam per i videogiochi, i social network come Facebook e Instagram per tenersi in contatto con gli amici. Cobra Casino offre persino slot, roulette, giochi di carte e Casinò Live a portata di click. E grazie al programma VIP, più si gioca e più si vincono bonus, ricompense e giri gratuiti.


Per quante siano le limitazioni imposte ai cittadini non vaccinati, le attività da svolgere in casa sono intoccabili e il Web gioca un ruolo fondamentale nell’intrattenimento di oggi, tra film in streaming e giochi online.


Possibili difficoltà per le piccole imprese


La stretta sui non vaccinati non danneggia solo i diretti interessati, ma anche le imprese: in ogni Regione ci sono decine di migliaia di soggetti tra i 50 e i 69 anni - quindi in età lavorativa - che non hanno ancora iniziato il percorso vaccinale. Vanno esclusi i guariti che ricevono un Green Pass provvisorio, gli esenti, i disoccupati e chi è magari già andato in pensione, ma il numero di lavoratori che saranno impossibilitati a recarsi in azienda rimane rilevante. Le criticità maggiori interesseranno le micro e le piccole imprese, dove l’assenza di un singolo dipendente compromette tutta l’attività.


Non c’è modo di aggirare la normativa: chi viene pizzicato a lavoro senza certificazione verde rischia una multa che va dai 600 ai 1.500 euro, in più può risultare assente ingiustificato e perdere retribuzione e contributi. Gli over 50 vanno a sommarsi a tante altre categorie, come forze dell’ordine e personale scolastico e sanitario, per cui l’obbligo vaccinale è previsto da tempo.


La misura del Governo ha generato forti critiche da individui e organizzazioni. La Fisi, Federazione italiana sindacati intercategoriali, ha indetto uno sciopero di 48 ore, per i giorni del 15 e 16 febbraio, che interessa tutti i lavoratori, per “la difesa dei valori costituzionali” in quanto “minacciati da gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori sia pubblici che privati”.


La protesta non potrà comunque cambiare il decreto, la cui data di validità si fa sempre più vicina. Dal 15 febbraio i datori di lavoro dovranno controllare tutti i dipendenti over 50, nonostante la mDopo le criticità dei mesi invernali, tra contagi in aumento e pranzi di Natale rovinati, la pandemia sembra lasciare spazio a una primavera più tranquilla. I contagi sono contenuti, il numero di malati in terapia intensiva scende rapidamente e la campagna vaccinale si può considerare un successo con 50 milioni di italiani che hanno ricevuto almeno una dose. Mentre l’intero Paese procede finalmente verso tempi migliori, si avvicina il fatidico 15 febbraio, il giorno che fa scattare l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori over 50. Il Super Green Pass sarà richiesto in tutte le aziende, così come da inizio febbraio va mostrato se si vuole accedere a negozi, uffici postali, e molti altri luoghi al chiuso. I non vaccinati saranno ancora più limitati.


Dove si potrà e non si potrà accedere senza Super Green Pass


La lista dei locali nei quali si può accedere esclusivamente con il Super Green Pass è sempre più lunga. È più semplice elencare quelli che accettano non vaccinati: solo i negozi che vendono beni di prima necessità, quindi supermercati e farmacie. In tutti gli altri luoghi si deve mostrare il Super Green Pass, digitale o cartaceo, oppure essere in possesso di un certificato di esenzione fornito dal proprio medico. Questo viene rilasciato solo a chi non può essere vaccinato a causa di specifiche condizioni cliniche, oppure nei casi in cui la vaccinazione deve essere differita.


Quali opzioni rimangono a chi non si vaccina per scelta? Pochissime, soprattutto se si considerano le attività di svago: chi non è vaccinato non può andare in discoteca, bere un caffè al bar, andare a teatro o guardare un film al cinema, tantomeno uscire a cena in pizzeria o in un ristorante. Per fortuna con una connessione a Internet rimanere in casa non è poi così male. Il Web offre una miriade di possibilità per quanto riguarda l’intrattenimento e ognuno può trovare qualcosa di adatto a sé. C’è Netflix per i film, Steam per i videogiochi, i social network come Facebook e Instagram per tenersi in contatto con gli amici. Cobra Casino offre persino slot, roulette, giochi di carte e Casinò Live a portata di click. E grazie al programma VIP, più si gioca e più si vincono bonus, ricompense e giri gratuiti.


Per quante siano le limitazioni imposte ai cittadini non vaccinati, le attività da svolgere in casa sono intoccabili e il Web gioca un ruolo fondamentale nell’intrattenimento di oggi, tra film in streaming e giochi online.


Possibili difficoltà per le piccole imprese


La stretta sui non vaccinati non danneggia solo i diretti interessati, ma anche le imprese: in ogni Regione ci sono decine di migliaia di soggetti tra i 50 e i 69 anni - quindi in età lavorativa - che non hanno ancora iniziato il percorso vaccinale. Vanno esclusi i guariti che ricevono un Green Pass provvisorio, gli esenti, i disoccupati e chi è magari già andato in pensione, ma il numero di lavoratori che saranno impossibilitati a recarsi in azienda rimane rilevante. Le criticità maggiori interesseranno le micro e le piccole imprese, dove l’assenza di un singolo dipendente compromette tutta l’attività.


 


Non c’è modo di aggirare la normativa: chi viene pizzicato a lavoro senza certificazione verde rischia una multa che va dai 600 ai 1.500 euro, in più può risultare assente ingiustificato e perdere retribuzione e contributi. Gli over 50 vanno a sommarsi a tante altre categorie, come forze dell’ordine e personale scolastico e sanitario, per cui l’obbligo vaccinale è previsto da tempo.


 


La misura del Governo ha generato forti critiche da individui e organizzazioni. La Fisi, Federazione italiana sindacati intercategoriali, ha indetto uno sciopero di 48 ore, per i giorni del 15 e 16 febbraio, che interessa tutti i lavoratori, per “la difesa dei valori costituzionali” in quanto “minacciati da gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori sia pubblici che privati”.


 


 


 


La protesta non potrà comunque cambiare il decreto, la cui data di validità si fa sempre più vicina. Dal 15 febbraio i datori di lavoro dovranno controllare tutti i dipendenti over 50, nonostante la mancanza di anche un solo lavoratore in una piccola impresa possa danneggiare gravemente l’attività.ancanza di anche un solo lavoratore in una piccola impresa possa danneggiare gravemente l’attività.


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