#storieinspiegabili: Lucida Mansi: la Regina delle Vanità

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Categoria: Storia | Lunedì 05 Settembre 2022, Era una bella nobildonna lucchese particolarmente libertina vissuta tra il 1606 ed il 1646, da giovanissima sposò Vincenzo Diversi, ma dopo due anni il marito fu ucciso per una lite a causa di un pezzo di terreno con un colpo d’archibugio.

Rimasta vedova sposò in seconde nozze Gaspare di Nicolao Mansi, un uomo molto più vecchio e, data la differenza di età, si circondò subito di numerosi amanti, godendo della propria ricca vita fra feste e banchetti lussuosi.

Sembra che per poter più facilmente intrecciare relazioni con i suoi amanti avesse addirittura fatto uccidere il marito, ma non solo, pare che, come in altre storie che abbiamo già raccontato, la donna, dopo le prestazioni amorose, uccidesse anche gli amanti, facendoli cadere, in una botola rivestita di lame affilate, nel Castello di Catureglio, presso Borgo a Mozzano.

Lucida era particolarmente bella ma era talmente innamorata della sua stessa bellezza, da non pensare ad altro, sembra che la sua casa fosse piena di specchi, anzi di più, si dice che fece ricoprire un’intera stanza della villa a Segromigno di specchi, dove potersi ammirare all’infinito.

Lucida morì poco più che quarantenne il 12 febbraio 1649, uccisa, come spesso accadeva in quel periodo, da un’epidemia di peste, ma le storie di fantasmi non finiscono mai in questo modo, al massimo quelle dei criminali, e Lucida Mansi di certo lo era, allora, complice la damnatio memoriae seguita alla sua morte, inizia la leggenda.

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