Cattolicesimo - 30 luglio, San Pietro Crisologo Vescovo e Dottore della Chiesa (380?-450)

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Categoria: Religione | Lunedì 29 Luglio 2019, Ravenna, che ora è la capitale dell’impero, cerniera tra Oriente e Occidente. Ravenna, che manda e riceve corrieri da ogni parte, e quasi sempre con notizie tristi, perché l’impero è giunto alle sue ultime convulsioni. In questa capitale e in questo clima governa la sua Chiesa il vescovo Pietro, al quale la voce pubblica dà il soprannome di “Crisologo”, che significa “dalle parole d’oro”. E sono queste, le sue parole, che meglio conosciamo, nei circa 180 sermoni suoi che ci sono pervenuti. Fra il 448 e il 449 scrisse ad Eutiche invitandolo a sottomettersi alle decisioni di papa Leone. S. Pietro Crisologo andò, forse per l’ultima volta, a Imola per rendere omaggio alla tomba di S. Cassiano, portando ricchi doni: tradizione vuole che in questa occasione qui morisse, sorretto dal vescovo S. Proietto.
Si spense fra il 449 e il 458. Le sue reliquie sono venerate a Ravenna, nella basilica Ursiana.

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