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Categoria: Champions League | Mercoledì 12 Luglio 2017,
RTR Sports Marketing Il secondo turno di preliminare di Champions League propone una partita molto particolare, il cui significato sconfina ampiamente dal solo risultato sportivo. I campioni di Irlanda del Nord del Linfield FC se la dovranno vedere con il Celtic Glasgow, detentore delle ultime sei edizioni della Scottish Premiership. I valori in campo sono nettamente sbilanciati: sembra assai arduo che i semi-professionisti dell’Ulster possano mettere in difficoltà gli scozzesi, abituati a competere ad alti livelli in Champions League. Il vero tema della sfida è tutt’altro, ovvero la profonda divisione ideologica fra le tifoserie delle due squadre. Linfield Football Club Il Linfield Football Club, fondato nel 1886 a Belfast da operai protestanti, è stato per molti anni il club anti-cattolico per eccellenza, simbolo del lealismo verso l’Inghilterra. Non a caso la divisa sociale coincide con quella dei Rangers Glasgow, acerrimi rivali del Celtic. I supporters del Linfield si sono resi protagonisti di alcuni gravi episodi di violenza settaria verso tifoserie dichiaratamente cattoliche, il più grave nel derby contro il Belfast Celtic datato Santo Stefano 1948. Quel giorno i rivali cittadini decisero addirittura di abbandonare per sempre le competizioni ufficiali, in seguito ad una violenta invasione di campo dei tifosi del Linfield, che culminò in uno scontro aperto fra le due tifoserie. Durante il trentennio dei “Troubles” in Ulster (1962-1998) il clima peggiorò ulteriormente, negli anni in cui la lotta armata fra cattolici e protestanti toccò il punto più sanguinoso. Bisogna comunque sottolineare che da un decennio la situazione è molto migliorata grazie agli sforzi del club in sinergia con le istituzioni irlandesi, ma soprattutto all’accordo del Venerdì Santo (10 aprile 1998), che sancì il cessate-il-fuoco nel conflitto nordirlandese. Celtic Football Club