Come comprare link e vivere felici lo stesso

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Categoria: SEO | Giovedì 21 Giugno 2018,

Prima di leggere qualsiasi altra cosa, fate pace con questo semplice concetto: non si sono complotti in giro, non è “tutto un magna magna” e Google non è il mostro malvagio da combattere. Google vieta l’acquisto di link al fine di migliorare il posizionamento in modo artificiale. Più precisamente, lo vieta se sia finalizzato ad alterare in modo forzato i posizionamenti del vostro sito, facendovi ottenere un ranking che (come dico sempre anche durante gli eventi formativi) “non meritate”. Se vogliamo aumentare il valore SEO del nostro sito e migliorarne i posizionamenti, dobbiamo fare una serie di scelte sensate nell’ecosistema del web. Scegliere i link giusti è fondametale ed è difficile, visto che non avremo garanzie di successo in nessun caso – e dobbiamo fare attenzione a non comprare link irrilevanti o (peggio) penalizzanti. Per fare questo, la scelta può essere guidata da criteri quantitativi (indici, stima del bacino di utenza, indicizzazione, stima del ROI) ma anche qualitativi (valutazioni puntuali sui singoli siti “ospitanti”, qualità dei testi, utilità del sito).

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