Cosa significa essere un libero professionista
di filippodb
Più informazioni su: libero professionista -
Categoria: Lavoro | Martedì 11 Dicembre 2018,
Sempre più spesso, diventare un libero professionista è il sogno di molti italiani. E sempre più spesso il termine "libero professionista" viene associato a quello più moderno di "lavoratore freelance". Questo perché sempre più spesso i liberi professionisti svolgono professioni nel campo digitale.
Ma come si diventa liberi professionisti? Per prima cosa è bene sapere che serve una partita iva e, di conseguenza, si dovrà scegliere un commercialista di fiducia che si occupi di tutta la parte commerciale dell'iter. Consiglio di sentirne diversi nella vostra zona, fissando un appuntamento per esporre le vostre idee e i vostri dubbi, scegliendo poi quello che vi sembra più affine alle vostre esigenze.
La ricerca di un commercialista, però, è forse l'ultimo passo da compiere, anche se non il meno importante. Prima di scegliere di diventare un libero professionista dovrete avere ben chiaro cosa volete fare. Dovrete fare un'analisi di mercato per capire se effettivamente la professione che andrete a fare può coprire tutti i costi annessi e in più darvi uno stipendio; dovrete capire se avete tutte le competenze richieste per poter svolgere un determinato lavoro; infine, dovrete chiedervi se siete disposti a impegnarvi forse anche di più che con un lavoro normale.
Sicuramente lavorare in proprio ha i suoi pro: spesso si può lavorare da casa, scegliere i propri orari, non si deve rendere conto a un capo, niente colleghi fastidiosi etc.
Spesso però chi si vuole lanciare in questa avventura, complice la crisi, dimentica che esistono anche i contro: i costi di gestione della partita iva, il lavoro non sempre assicurato, il mercato fluttuante.
Lavorare in proprio non significa sempre poter lavorare da casa propria, con un pc, lavorando negli orari che ci fanno più comodo. Anzi, spesso significa impegnarsi di più ed essere reperibili in orari in cui gli uffici sono chiusi è un plus per i clienti. Non avere un capo può essere allettante, ma non averlo implica anche non avere uno stipendio fisso. E i costi di una partita iva possono essere esosi, soprattutto per chi è agli inizi. Non sempre la legge mette i nuovi imprenditori in grado di spiccare il volo, tarpando loro spesso le ali.
Quindi, libero professionista sì o libero professionista no? Dipende da troppi fattori e non sarà di certo un articolo a darvi la risposta. Quello che però può fare questo articolo per voi è provare a farvi riflettere, a farvi prendere in considerazione ogni variante prima di compiere il tanto agognato passo.
Ma chi può diventare libero professionista? In realtà chiunque abbia delle competenze in un determinato campo. Ultimamente si sono visti soprattutto nuovi lavori emergenti, come blogger, traduttori, copywriter, web designer o youtuber. Ciò non toglie che anche le "vecchie" professioni possano prestarsi a farvi diventare lavoratori autonomi come ad esempio fare il fotografo, il consulente del lavoro o l'architetto.
Se pensi di avere tutte le competenze, se il mercato odierno è dalla tua parte e hai fatto tutti i calcoli, buttati pure in questa avventura. Se invece hai ancora dei dubbi, forse è meglio studiare meglio la materia, magari rivolgendoti ad un professionista del tuo settore o a un commercialista.