Dietro la guerra una destra fascista che ruba a sinistra per l'ordigno di Firenze

Approfondimenti su: Attualita' ultima settimana e Attualita' ultimo mese

Categoria: Attualita' | Martedì 03 Gennaio 2017, Secondo Marco Boschi, poliziotto e docente di criminologia del terrorismo, l'incremento della violenza politica è fortissimo: +400%

Gli anarco-insurrezionalisti sono i nemici più irriducibili di CasaPound. Non ne tollerano la presenza a Firenze, l'hanno attaccata più volte, sono disposti a colpire degli innocenti pur di distruggerne ogni avamposto, come si è visto la notte di Capodanno. Dal punto di vista del codice penale, l'ordigno fatto esplodere davanti alla libreria Il Bargello in via Leonardo da Vinci è terrorismo. Dal punto di vista criminologico, invece, questo episodio costato gravissime lesioni all'artificiere della polizia è piuttosto inquadrabile nella categoria della violenza politica e degli "opposti estremismi". È l'analisi del professor Marco Boschi, poliziotto e docente di criminologia del terrorismo all'Università di Firenze. "Secondo dati dell'Aisi (l'Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna) - segnala - nell'ultimo decennio, a fronte di una nettissima caduta del terrorismo interno, c'è stato un fortissimo incremento della violenza politica, nell'ordine del 400%. Gli estremisti si sprangano fra loro, ma all'esterno emerge pochissimo".

CasaPound è un movimento dichiaratamente fascista, legato all'epica e all'estetica del regime. Si dichiara promotrice di un fascismo "del terzo millennio". Nata nel 2008 come primo centro sociale di ispirazione fascista, suscita l'ostilità dei partiti e dei movimenti della sinistra, in particolare della sinistra radicale, perché ne mutua temi e obiettivi. CasaPound cerca il consenso fra chi vive in condizioni di forte disagio sociale. È vicina a chi occupa case, ha promosso raccolte di fondi per i terremotati, è favorevole al reddito di cittadinanza. Si fa strada "rubando" temi alla sinistra. A Grosseto ha un consigliere. Alle provinciali di Bolzano ha superato il 6%. Da destra fa concorrenza ai movimenti più radicali della sinistra.

Gli anarco-insurrezionalisti gliel'hanno giurata. A Firenze gli attacchi si ripetono dalla prima metà del 2015. Nel gennaio 2016 una ventina di antagonisti prese d'assalto la libreria Il Bargello, che allora si trovava in via Gabriele d'Annunzio e contro la quale, il 3 febbraio, fu scagliata una bomba carta, seguita da scritte di minacce sul muro di fronte e da altre scritte contro il centro aperto in via Felice Fontana, in San Jacopino.

>> continua a pagina 2 >>


Questa pagina usa cookie tecnici. Accetta