Categoria: dal Mondo | Venerdì 17 Luglio 2020, Voler rifondare un Impero Ottomano 2.0, ovviamente, consta non solo di una instancabile riforma interna. Ma anche di una aggressiva politica estera, volta all’espansionismo, all’influenza diplomatica, alla prevaricazione. Così da rendere la Turchia il fulcro di un grande Stato islamista eurasiatico. Ciò che di recente ha fatto in Siria o ai danni nostri e della Grecia, sono solo due esempi tra i tanti.
L’ultimo passaggio verso una Turchia di nuovo completamente islamista lo abbiamo avuto qualche giorno fa. Quando, il 10 luglio 2020, il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla riconversione in moschea di Santa Sofia (Ayasofya). Dal 24 luglio, Santa Sofia tornerà Moschea a pieno regime (in tutti i sensi). Con regolari messe.
Ma Recep Tayyip Erdogan non intende certo fermarsi qui. I prossimi obiettivi sono grossi, difficili, ma non impossibili. Anche perché sta chiamando alle armi tutti i fratelli musulmani. Ecco cosa ha in mente.
25 set - www.scatolepiene.it (HelyRicci) -
Settimana scorsa la Banca centrale della Turchia ha deciso di effettuare una nuova stretta di politica monetaria, alzando i tassi di interesse di 500 punti base, attuando un rialzo per il quarto mese consecutivo. Il costo del denaro è così salito al 30%, un livello che non si vedeva da ben vent'anni. La banca centrale ha inoltre preannunciato che interverrà ulteriormente, se questo servirà a cont
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06 mag - www.ramingodentro.com (bastianatte) -
La cittadina di Safranbolu è una delle tappe più interessanti durante un viaggio itinerante in Turchia.
Questa località conserva infatti un aspetto ancora squisitamente tradizionale grazie a dei quartieri interamente formati dalle "konak", le tipiche abitazioni storiche dell'Anatolia. Çarşi, il quartiere che può essere definito come "la città vecchia" ne è pieno, in massima parte restaurate e tr
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22 nov - strumentipolitici.it (Marzetti) -
A questa mano, Erdoğan ha ricevuto delle ottime carte, tra cui il jolly rappresentato dalla proposta russa di costruire un "hub" in Turchia da cui distribuire il gas siberiano a tutta l'Europa. Sarebbe una maniera raffinatamente subdola per smascherare l'ipocrisia dei Paesi occidentali, che in sede politica gridano contro la terribile Russia ma nei fatti continuano a volere le sue risorse. E la R
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