Famiglia: familismo amorale e familismo etico

Approfondimenti su: Societa' ultima settimana e Societa' ultimo mese

Categoria: Societa' | Giovedì 24 Febbraio 2022, Ricevo dal sociologo Sergio Mantile e pubblico.

Mezzo secolo fa, ho diciassette anni e sono andato in motocicletta a passare la pasquetta nel Cilento. Una gita di un giorno con un amico d’infanzia. Nel pomeriggio, al ritorno, mentre a sinistra scorre il litorale marino, vedo alla mia destra svolgersi un film collettivo sui prati e sugli argini dei corsi d’acqua. Un fiume ininterrotto di famiglie vocianti, con chitarre e fisarmoniche, bambini che corrono, gruppi di ragazze che ridono, una coppia che accenna una giravolta di danza sotto le esclamazioni e gli sberleffi di giovani e anziani. Una gioia diffusa, semplice, senza violenze di sorta. Ci fermiamo perché la moto sembra guastarsi di colpo. Chiediamo aiuto e diversi uomini cominciano ad armeggiare con il tubo della benzina e la manetta del gas, finché la moto torna a ruggire. Li ringraziamo, ma loro ci tengono ad offrirci anche una fetta di casatiello ed un bicchiere di vino. Poi ci lasciano andare via con saluti chiassosi. Erano stati per un momento la nostra famiglia, per la proprietà transitiva delle famiglie di allora. Mi sono andato convincendo da tempo – per personali osservazioni casuali ovvero di ricerca – che una delle eredità culturali più potenti di coesione sociale e omologazione etica in Italia sia stata la famiglia. Non come il luogo comune ideologico, caro ai conservatori di un tempo, che ne facevano il pretesto e il baluardo di resistenza ad ogni innovazione in campo lavorativo, educativo e dell’emancipazione femminile. Piuttosto come quella risorsa che gli americani negli anni Cinquanta avevano già perduto ma che ci invidiavano, seppure con un margine di presunta accondiscendenza al folklore...

Per saperne di più: https://ilblogdigio.it/famiglia-familismo-amorale-e-familismo-etico/

>> continua a pagina 2 >>


Questa pagina usa cookie tecnici. Accetta